Tirana è la capitale dell’Albania dal 1920 e con i suoi 884 mila abitanti è anche la città più popolata (dati Instat: 2018). Fondata nel 1614 da Sulejman Bargjini.
Si ritiene che il nome Tirana derivi dalla parola “Theranda”, citata nelle antiche scritture greche e latine, che gli autoctoni del luogo chiamavano “Te Ranat”.
Oggi Tirana non è solo la città più popolosa d’Albania ma anche il più grande centro politico ed economico del paese. Il monte Dajti è vicino alla città mentre il grande parco nazionale con lago artificiale si trova nella parte meridionale della capitale.
Storia
Tirana è stata fondata nel 1614 e divenne capitale l’11 febbraio del 1920 a seguito della decisione presa nel Congresso di Lushnjë, che si tenne dal 28 al 31 gennaio.
Tirana, in effetti, è sempre stata un crocevia importante tra le prime strade del paese. La strada che arrivava dalla Dalmazia, ad esempio, passava per Ulqin, Shkodër, Lezhë e proseguiva ad est del paese passando per la periferia di Tirana, da Qafë Kërrabë.
Un’altra strada importante era la via Egnatia che collegava tutte le principali città albanesi e continuava verso Salonicco e Istanbul: Tirana rappresentava il raccordo di questa strada, che collegava il nord del paese al mare passando attraverso San Giorgio.
Nel 1923, venne fatto il piano regolatore di Tirana, ad opera di architetti austriaci. Ma la forma della capitale che vediamo oggi, fu data dai due famosi architetti di Mussolini: Florestano di Fausto e Armando Brasini. I due progettarono tutti gli edifici governativi che oggi si trovano intorno a piazza Scanderbeg. Tirana venne confermata capitale dell’Albania nel dicembre del 1925.
Tirana oggi
Poiché è una piccola città, è possibile coprire facilmente la zona centrale di Tirana in un giorno. Ma oltre a un’esplorazione piacevole della manciata di musei, monumenti, edifici storici e parchi, trovate un po’ di tempo per ammirare le abitazioni tiranesi . Verniciati con colori arcobaleno, aggiungono luminosità a quello che un tempo era un paesaggio urbano piuttosto monocromatico.
Cosa puoi visitare a Tirana
Il centro di Tirana è Piazza Scanderbeg, che prende il nome dall’eroe nazionale che ha dato vita anche se brevemente all’indipendenza dell’Albania dall’Impero Ottomano nel XV secolo. Al centro della piazza c’è una grande statua bronzea di Scanderbeg a cavallo, e la Moschea Et’hem Bey, uno degli edifici più preziosi della nazione che risale alla fine del XVIII secolo, che si trova nell’angolo sud-est.
Sempre nella stessa piazza si trovano anche i principali musei della nazione, tra cui il Museo Storico Nazionale albanese adornato con un enorme muro socialista di partigiani vittoriosi.
Troverete la piramide di cemento di Tirana, Piramida, a pochi passi da Piazza Skanderbeg. Costruito nel 1987 dalla figlia del dittatore albanese Enver Hoxha (che tirannicamente governò l’Albania dal 1944 al 1985) come museo a suo padre, ora sembra abbandonata, spogliata delle piastrelle che una volta la coprivano e spruzzi di graffiti. Si parla di demolirlo, ma alcuni sostengono che dovrebbe essere mantenuto intatto come un monumento adatto allo spirito dello stalinismo.
“Blloku” è un quartiere di Tirana. Letteralmente, il suo significato è, Il Blocco ex quartiere dei dirigenti del Comitato Centrale del Partito del Lavoro. Progettato come “quartiere giardino” dall’architetto Gherardo Bosio, divenne dopo la Seconda Guerra il quartiere residenziale del dittatore Enver Hoxha. Oggi è il cuore della “movida” albanese. Oggi si trovano alberghi costosi, caffè di design, ristoranti e negozi.
Un altra ragione per visitare Tirana è anche “Pazari i Ri” – Il Nuovo Bazar, Il Cuore di Tirana
Altro
- La Moschea di Et’hem Bey
- Gli edifici dei ministeri (che posseggono grande valore architettonico)
- Il Ponte di Tabakeve (dei Conciatori)
- Il Cimitero dei Martiri
- La Tomba di Kapllan Pasha
- I musei (nazionale ed archeologico) e la Galleria Nazionale d’Arte
Cosa vedere nei dintorni
Monte Dajti
Il monte Dajti – a pochi minuti da Tirana – rappresenta una gradevole fuga dal caos cittadino, grazie soprattutto al suo magnifico panorama su tutta la capitale albanese. L’iconico Monte Dajti, che meravigliosamente accresce e delimita il paesaggio di Tirana, dista solo 15 minuti dalla città con la funivia.
Grota di Pëllumbas
A 25 km da Tirana c’è la grotta di Pëllumbas , lunga quasi 400 metri e che rappresenta il primo insediamento nell’area di Tirana risalente a circa 30.000-50.000 anni fa
Lago di Bovilla
Il lago di Bovilla è un lago di 4,6 km² in Albania, circa 9 miglia a nord-est di Tirana e a sud-est di Kruja, all’interno del Parco Nazionale del Monte Dajti. Fornisce la maggior parte dell’acqua potabile per Tirana.
Fortezza di Petrela
La Fortezza di Petrela (in albanese “Kalaja e Petrelës”) si trova a sud di Tirana sul lato destro della strada principale di Tirana-Elbasan, a 18 km dalla capitale. Si tratta di una delle località turistiche nei pressi di Tirana, che attira un gran numero di visitatori. La Fortezza è arroccata su una collina rocciosa, sopra il paese con lo stesso nome. Ha una forma triangolare con due torri di osservazione. Anche se è stata costruita per la prima volta in tempi molto remoti, l’attuale edificio risale al XV secolo.
Fortezza di Preza
La fortezza di Preza (Prezë) si trova vicino al villaggio che porta lo stesso nome, a 35 km da Tirana, abbastanza vicino all’aeroporto della capitale, il Madre Teresa International Airport. Si tratta di una piccola fortezza dal XV secolo, nota per la sua splendida posizione. Un tempo era di proprietà del Topias, una famosa famiglia feudale nella storia dell’Albania.
Altro
- Occhio del Ciclope
- I canyon di Erzeni
La gastronomia tradizionale di Tirana
- “Gjellë me mish me narden” – “Spezzattino di carne bovina con mostarda di prugne”
- “Fërgesë vere”
- “Contorno di ricotta” /gjizë”, peperoni e pomodori”.
- “Byrek me qumësht” – “Byrek al latte”. – Torta salata di pasta sfoglia e latte.
- “Byrek me patëllxhanë”
- “Byrek con melanzane”, quest’ ultimo molto gradito da me.
Questi, come tipici di Tirana ma, naturalmente veniva e viene tuttora preparato il byrek con tutte le farciture possibili ed immaginabili, come quello con yogurt e uova; quello con carne macinata; quello con cipolle e pomodori; quello con i porri; quello con spinaci e formaggio bianco, con della zucca ecc. - “Kukurec”, involtino fatto con interiora di agnello.
- “Çorbë ” – “Ciorba”, brodo di carne e verdure.
- “Plëndës” – Trippa.
- “Paçe me pilaf” – “Paçe” è una zuppa fatta con la testa o i piedi di bovini, con varie spezie, preparata con maestria dai cuochi tiranesi, insomma sono un po’ varie specialità di primi in brodo di carne. E quest’ultima viene accompagnata dal riso -pilaf.
- “Bamje me mish” – L’okra, oppure “Bammia d’Egitto” o “Corna di greci” con spezzatino di carne.
Poi ci sono ancora le varie specialità di verdure ripiene come melanzane ripiene – “Imam bajalldi”, sono ricette arabe rivisitate ed adattate in Albania, peperoni ripieni, zucchine e pomodori ripieni - “Pastiçe”- la pasta al forno fatta di spaghetti, latte, uova e formaggio bianco.