La città, presentazione generale
A 850 metri sul mare, circondata dalle montagne della Morava, si trova lei. Chiamata Città delle Serenate, Città dell’Amore, Città delle Arti, Città della prima scuola in lingua albanese, Città della Birra, Piccola Parigi.
Tutto questo è Korça (Korçë, in italiano Coriza), considerata la culla dell’identità letteraria e artistica dell’Albania. Documenti storici fanno risalire la città al primo medioevo – la prima metà del XV secolo – quando la provincia di Korça era sotto il controllo della famiglia feudale dei Muzakaj.
La città è stata un mercato commerciale molto importante. Nel corso dei secoli è stata punto di partenza delle carovane albanesi per i loro viaggi verso Turchia, Grecia e Russia. Nella seconda metà del XIX° secolo, Korça divenne il più importante centro economico e culturale dell’omonima regione.
L’architettura urbana di Korça, con le sue influenze ottomane, francesi e arumene, fatta di lunghi viali alberati e ampi parchi, offre un’esperienza assolutamente unica in Albania. I mercati, i monumenti, le moschee e le chiese della città (risalenti ai primi tempi bizantini e ottomani) sono la testimonianza del melting-pot storico-culturale di questa importante città, incrocio dei Balcani.
Storia
I primi insediamenti di Korça risalgono ai tempi degli illiri, eppure la città ha preso una propria fisionomia amministrativa relativamente tardi, praticamente durante la dominazione ottomana.
I primi cenni storici scritti relativi alla città li abbiamo grazie alle cronache di Gjon Muzaka del 1510, che, ricostruendo la genealogia della propria famiglia, riporta di una città chiamata Kovica, inglobata in una sorta di maxi-feudo che prendeva gran parte dell’Albania centrale fino al fiume Vjosa, feudo appartenente ad un suo antenato, Andre Muzaka I, dal 1280.
Nel 1440 gli ottomani occuparono la zona di Korça. La città moderna venne costruita intorno al XV secolo dal bej Iljaz Mirahori, al quale è dedicata l’omonima moschea che esiste ancora oggi.
L’espansione della città crebbe proprio durante l’occupazione turca. Quando la vicina Voskopoja fu attaccata dai musulmani albanesi di Ali Pasha di Tepelena e rasa al suolo nel 1788, i suoi abitanti si spostarono a Korça.
Gli intellettuali musulmani albanesi vollero preservare la nazione albanese all’interno di una comunità economica e linguistica che stava subendo una forte ellenizzazione data dalla massiccia presenza di abitanti aromani del gruppo arvanita.
La prima scuola di lingua albanese, originariamente per soli maschi, venne aperta nel 1887 con l’aiuto dei fratelli Frashëri. Il suo edificio oggi ospita il Museo Nazionale dell’Istruzione (qui articolo). Nel 1891 fu aperta una scuola separata per femmine. Un liceo francese aprì a Korça nel 1917 in seguito all’Indipendenza.
I patrioti di Korça, organizzati dal 1906 al 1912, presero parte al movimento per liberare il Paese dall’occupazione ottomana. Uno dei più famosi scultori albanesi, Odhise Paskali, ha immortalato i patrioti nel famoso monumento “National Hero” che raffigura gli uomini che scendono dalle montagne per liberare la città.
Korça conobbe un periodo di prosperità nel periodo tra le due guerre, quando furono costruite molte delle sue caratteristiche istituzioni culturali, palazzi e viali.
La città di Korça continua a mettere in risalto i suoi sofisticati e storici valori urbani, orgogliosa di essere una città accogliente e a misura d’uomo. I visitatori ne hanno conferma camminando attraverso i numerosi parchi della città, le strade pulite e le caratteristiche strade di ciottoli.
Museo Nazionale d’Arte Medievale
Aperto nel 1980, contiene reperti storici, culturali e artistici medievali, principalmente associati all’eredità cristiana bizantina e post-bizantina: icone, oggetti in pietra, collezioni di metalli preziosi, legno intagliato, tessuti pregiati.
In particolare, la collezione iconografica che questo museo possiede è una delle più grandi esistenti (circa 6500 pezzi) nei territori che furono parte dell’ex Impero bizantino. Le icone, risalenti al XIII-XIV secolo, sono attribuite sia a pittori anonimi che di fama, quali l’Onufri, Simone di Ardenica e i fratelli Zograf / /
Museo Nazionale dell’Istruzione
Il Museo Nazionale dell’Istruzione a Korça si trova nell’edificio della prima scuola albanese, inaugurato il 7 marzo 1887 col permesso dell’impero ottomano. Otto strutture espositive che raccolgono la storia della scrittura albanese, degli alfabeti usati nel corso dei decenni fino a quello attuale standardizzato nel Congresso di Manastir del 1908.
Nel museo è esposta la storia del libro albanese, partendo dal primo abetare (il libro che insegna l’abc della grammatica della lingua, in uso anche nelle attuali scuole primarie albanesi, n.d.r.) scritto nel 1844 da Naum Veqilharxhi, uno degli esponenti del Risorgimento albanese. / /
Casa- Museo del pittore Vangjush Mio
Creata nel 1945 e rinnovata nel 1995, in questa casa-museo si svolgono diverse attività culturali, come concerti lirici, mostre fotografiche ed esposizioni pittoriche.
Vangjush Mio, al quale il museo è dedicato, è stato il primo pittore albanese ad organizzare una propria mostra personale a Tirana nel 1920. Ha esposto anche a Bari nel 1942.
Stabilimenti Birra Korça
Tappa obbligata se fate turismo enogastronomico in Albania, gli stabilimenti dell’omonima birra, fondati nel 1928 da un albanese ed un italiano, sono aperti alla visita di quanti vogliono conoscere le fasi di produzione della bionda bevanda. Nella vicina Korça Beer House l’assaggio è d’obbligo, vi viene proprio proposto come momento di convivialità, oltre che di puro marketing dell’azienda, ma ne vale la pena approfittarne, perché la birra è sempre accompagnata dai prodotti tipici del posto, prime fra tutte le zgare, la carne arrosto. / /
Vecchio Bazar
Bazar di epoca ottomana, è patrimonio culturale di prima categoria d’Albania.
33 blocchi di negozi per un totale di 150 locali commerciali. Secondo la vecchia architettura dell’epoca, i negozi sono tipicamente a due piani (altezza media di 8 metri), qualcuno con seminterrato, e finestre con inferriata.
E’ noto anche come Bazar delle Serenate, per l’abitudine che avevano i locali di comporre e suonare musica lungo le strade durante lo svolgimento delle attività di mercato.
Il vecchio Bazar è stato rimodernato per trasformarlo in un hub turistico.
Cattedrale ortodossa ‘Risurrezione di Cristo’
La più importante Chiesa di Korça e dintorni, la più importante chiesa ortodossa in Albania, prima nota come Chiesa di San Giorgio, è stata ristrutturata nel 1992 dopo essere stata distrutta nel 1968 durante il comunismo.
La nuova denominazione data alla Chiesa segna proprio il ritorno alla celebrazione della fede cristiana dopo gli anni bui dell’ateismo di Hoxha.
Ammirevole è l’iconostasi interna, completamente lavorata nel legno.
Il Museo Gjon Mili
È dedicato al fotografo americano di origini albanesi, Gjon Mili, noto per essere stato l’inventore della fotografia stroboscopica. Mili è stato il pioniere della fotografia in movimento. La sua collaborazione più prestigiosa è stata quella con la rivista Life. Una delle personalità più famose immortalata dalla sua macchina fotografica è stato il grande pittore Pablo Picasso.
Museo di Arte Orientale ‘Bratko’
Aperto nel giugno 2003, è stato la realizzazione del sogno di Dhimitër Mborje (1903-1990) artista, fotografo e collezionista di arte orientale e di arte antica.
La vita da emigrante l’aveva portato sia al di fuori del continente europeo (negli USA venne mobilitato come soldato dell’esercito americano durante la seconda guerra mondiale) che nel continente asiatico, dove inizia la sua passione per l’arte locale, in particolare Thailandia, Corea e Indonesia.
Il fotografo donò la propria intera collezione di arte orientale al comune di Korça purché venisse aperto il museo, che ha preso il nome dalla madre del fotografo, Viktoria Bratko. / /
Tombe di Kamenica
Quello di Kamenica è uno dei siti archeologici funerari più grandi finora conosciuti. Vi sono state identificati 400 tombe, resti scheletrici di 430 persone e oltre 3500 oggetti. Le sue prime tombe risalgono alla tarda età del bronzo intorno al XII secolo a.C.; le ultime datano intorno alla metà del VI secolo a.C., quindi il sito è rimasto funzionante per quasi 700 anni.
Sebbene abbandonato all’incuria dal 2016 per mancanza di fondi, il sito merita comunque una visita per l’importanza archeologica che riveste.
La regione di Korça ha anche un prodotto dell’Arca del Gusto, patrocinata dalla Fondazione Slow Food. Si tratta della grappa di more di gelso di Boboshtica
Zgare
Le famose zgare sono tutte quelle specialità di carne cotte alla griglia. Le trovate praticamente in tutti i ristoranti della città, accompagnate da verdure. Quelle di Korça, stando a chi le ha provate, sono le carni arrosto più morbide d’Albania, grazie alla cottura in forno che permette di trattenere tutti i succhi della carne.Ciò che non guasta nelle zgare korçare, gli omonimi ristoranti, è la presenza fissa dell’accompagnamento musicale dal vivo. Nei locali più grandi è anche possibile ballare. Dalla città delle serenate che ci si può aspettare di diverso?
Lakror
Altra specialità tipica di Korça è il lakror, che sarebbe la variante locale del byrek. La differenza è nel numero di sfoglie. Mentre il byrek ne prevede circa una decina, il lakror di Korça è a ‘dy petë’, due sfoglie. Particolare anche la cottura, sotto la cenere. Ripieno tipico della zona korçara è cipolla e pomodoro, ma potete trovare anche lakror ripieni di uova, spinaci e gjizë , la ricotta tipica albanese.
Kukurec
Sempre a proposito di carne, a Korça gli italiani (più di altri stranieri) potranno leccarsi le dita con la variante albanese dei torcinelli. Si tratta del kukurec, budello di agnello avvolto e arrostito alla griglia.
Il pesce Koran
Se vi allontanate dalla città in direzione del lago di Ohrid, potete però anche assaggiare una pietanza a base di un pesce tipico di questa zona, il koran, simile alla trota salmonata. Appurato che la sua pesca libera è vietata, viene però allevato proprio in funzione della sua vendita ai ristoratori del posto.
Sodanik, il dolce
Per finire, un dolce. Il sodanik, per il quale vale il modo di dire ‘de gustibus’, cioè può piacere oppure no. Motivo? Si può capire dal nome. La preparazione di questo dolce a base di farina di mais prevede l’aggiunta del bicarbonato. Se ne aggiunge un cucchiaio da tè, in realtà, quindi poca roba, ma la farina di mais ne esalta il sapore, se così si può dire. Il retrogusto potrebbe virare sull’amaragnolo, ma in ogni caso è da provare.
Birra Korça
Si ricorda, giusto per completezza di elenco, anche la bevanda che da Korça prende il nome, la birra.
Dove mangiare
Senza pretendere assolutamente di essere esaustivi, questa è una lista di alcuni dei più conosciuti locali di Korça.
- Taverna Vasili
- Komiteti
È il Caffè-Museo situato all’interno del Vecchio. Tra le specialità che potete bere qui, la rakia (grappa albanese) aromatizzata con miele e cannella.
- Villa Cofiel
- Taverna Antoneta
A Boboshticë, pochi chilometri da Korça, si trova questo ristorante tradizionale le cui specialità sono le preparazioni di carne. Ci potete mangiare un morbidissimo agnello cotto al forno, i kukurec alla griglia e la loro variante al forno, i brendshme
Negozi, mercati e centri commerciali
A Korça esiste un centro commerciale, il QT Pazari Korçe , un multigalleria con 60 negozi che vendono abbigliamento e accessoristica casa e persona di diverso tipo, bar e fast-food. / /
Il Centro Commerciale si trova al Vecchio Pazar (Pazari i vjetër) ed è aperto da lunedì a domenica dalle 8.00 alle 16.00.
Fiera di Primavera
Organizzata nel mese di aprile per una durata di due settimane, la Fiera di Primavera è accompagnata da una varietà di attività artistiche e culturali, inclusi tanti concerti. Veramente interessante la Fiera della Ceramica (Panairi i Poçerisë), che si svolge nella piazza di fronte alla Cattedrale Ortodossa.
Il Carnevale
Nel mese di giugno a Korça prende vita il Carnevale più importante di tutta l’Albania. Che in realtà è cresciuto così tanto in fama, attirando anche gli stranieri, che ormai è ufficialmente noto come Carnevale Internazionale di Korça.
Tripudio di colori e note, la parata carnevalesca riunisce partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, dall’est Europa al sud America, ed è accompagnata dalla musica tipica di Korça, le cosiddette ‘serenate korçare’, e da memorabili bevute della birra locale.
Festa del lakror
Ogni luglio Korça celebra uno dei suoi piatti tipici, il lakror.
Durante la manifestazione, le casalinghe fanno dimostrazione ai passanti della preparazione di questa specialità locale, offrendola, poi, dopo averla cucinata.
Simposio Internazionale ‘Scultura del Parco’
Sempre nel mese di luglio, dal 7 al 16, si svolge questa manifestazione culturale dedicata all’arte scultorea.
Che ha una particolarità. Gli scultori, provenienti da tutto il mondo, lavorano la loro opera per poi donarla alla città di Korça. Le sculture vengono installate permanentemente ad arricchire il parco cittadino, il Rinia, che ormai è diventato un Parco-Museo per l’arte contemporanea.
Festa della birra – Korça Beer Fest
Ogni agosto la protagonista è lei, la bionda bevanda fermentata che prende il nome dalla sua città di origine.
Una non-stop di 5 giorni che, idealmente, segna a Korça il culmine dei festeggiamenti estivi. Musica, birra, buon cibo tradizionale, il tutto fino alle prime ore del mattino. Il modo più godereccio di godersi la Korça by-night.
La manifestazione, che si svolge ad ingresso gratuito, ha anche un sito ufficiale, disponibile anche nella versione inglese.
Festival d’Autunno
Ideato per l’autunno 2019, la novità di quest’anno è questa manifestazione che riunisce attività artistiche e culturali per trasmettere le tradizioni secolari della città di Korça.
Per i mesi di settembre e ottobre, gli spettacoli musicali si terranno, tra gli altri, sui palchi allestiti al Vecchio Bazar e lungo l’area pedonale. Si esibiranno le migliori band musicali provenienti da Albania, Macedonia e Kosovo. La particolarità del Festival è data dall’arredo urbano a tema, allestito a cura dello stesso Municipio.
Korça Kult
Nel quadro della Giornata Nazionale del Patrimonio Culturale, dal 29 settembre e per tutta la prima settimana di ottobre si svolge questo festival multiculturale che racchiude attività artistiche, sportive e culturali per tutte le età, come ingressi gratuiti ai musei, mostre fotografie, serate di poesia e attività di intrattenimento specifiche per i bambini.
Festa della Mela
Nel quadro degli eventi di tipo eno-gastronomico, la Festa della Mela, che si svolge la prima settimana di ottobre, mira a promuovere una delle eccellenze dell’agro-alimentare locale. I turisti locali e gli stranieri vengono invitati ad una full-immersion in diverse fattorie della zona, in cui divertirsi a raccogliere le mele e ad assistere alla loro lavorazione. Oltre che le mele, vengono anche pubblicizzati altri prodotti culinari, come vino, marmellate, liquori e salse.
Associazione internazionale dei pittori ‘I giorni di Mio’
L’associazione, che prende il nome ispirandosi al pittore korçaro Vangjiush Mio, è un ensemble internazionale di pittori albanesi e stranieri che si riuniscono dal 25 al 28 ottobre a Korça per usarla come ‘studio di lavoro’.
I meravigliosi paesaggi della zona, con gli spettacolari colori dell’autunno korçaro, infatti, si prestano bene alle rappresentazioni pittoriche. La manifestazione, inoltre, nel suo concept, è un ponte di comunicazione tra artisti di ogni angolo del mondo che a Korça promuovono i loro personali stili di pittura.
Korça Open Air
Da dicembre 2018, il comune di Korça organizza, verso la fine del mese, questa manifestazione sportiva a cui partecipano paracadutisti professionisti dell’Aeronautica albanese, che offrono anche voli gratis per la città.
La Sfilata di Babbo Natale
Ogni 30 dicembre si organizza la sfilata di Babbo Natale, il quale con slitta ed elfi percorre le strade della città fino alla piazza centrale, quella della Cattedrale ortodossa. Il tutto condito da musica, divertimento e regali a sorpresa per i bambini.
Fiera di Capodanno
Con lo slogan “Festeggiamo anche in inverno!”, e sotto il manto di neve che, spesso e volentieri, arreda Korça a dicembre, il comune organizza la Fiera di Capodanno , l’unica in Albania. All’atmosfera festosa si aggiungono case in legno, giocattoli, dolci, bevande tradizionali (vino caldo), mele cotte, castagne, musica in piazza e mostre all’aperto. Al centro della città, la Casa di Babbo Natale accoglie tutti i bambini che vogliono visitarla e farsi la foto col vecchino dei regali. Il pattinaggio su ghiaccio è un altro modo divertente per tutti coloro che scelgono di celebrare la fine dell’anno a Korça.
Come arrivare
L’aeroporto ‘Madre Teresa’ di Tirana dista circa 180 km.
Poi, con il servizio navetta, potrete raggiungere il centro di Tirana e, di lì, prendere l’autobus verso Korça.
Il terminal da dove partono gli autobus verso la parte sud-orientale dell’Albania (Zona Jug-Lindje, in albanese) è quello numero 2 e si trova vicino all’ingresso della Città dello Studente, strada ‘Arben Broci’.
Fatte salve le variazioni decise, al bisogno, dall’Autorità Trasporti del Comune di Tirana, si può prendere come riferimento il sito https://tiranaparking.al/
È in lingua albanese, ma facilmente comprensibile per i dati che interessano. Scorrete verso il basso e controllate gli orari della linea Korçë- Tirana-Korçë.
In traghetto, il porto più vicino è quello di Durazzo, distante circa 200 km. La stazione degli autobus è direttamente fuori al porto, nello spiazzale antistante.
Come muoversi
Collegata con tutto il resto dell’Albania grazie ad una buona rete di autobus intercittadini, in città ci si può muovere veramente bene anche usando la bicicletta.
Il piano urbanistico di Korça, improntato alle migliori intenzioni ecologiche, ha dotato le strade di un reticolato considerevole di piste ciclabili.
Il comune ha organizzato in pianta stabile l’iniziativa ‘Korça Pedalon’ (Korça pedala). I ciclisti si riuniscono ogni domenica alle 10 nella piazza di fronte alla Cattedrale per godersi la città con una bella pedalata all’aria aperta.