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Oggi è diventata consuetudine vedere tanti calciatori albanesi giocare in Italia. Da anni ormai giocatori come Strakosha, Hysaj, Memushaj, Djimsiti e Berisha sono protagonisti ogni settimana con le loro squadre.
A loro, negli ultimi anni, si sono aggiunti diversi altri come i più giovani Ndoj e Kumbulla, allargando in questo modo la colonia dei calciatori albanesi che hanno giocato in Italia, categoria che fino agli inizi degli anni 2000 annoverava pochissimi nomi.
Fino alla caduta del regime dittatoriale comunista di Enver Hoxha, infatti, era soltanto quattro i calciatori albanesi ad aver giocato in Italia (tutti prima dell’avvento del comunismo in Albania): Naim Krieziu, Riza Lushta, Loro Boriçi e Sebahudin Biçaku. Nomi meno pubblicizzati ma che comunque hanno scritto pagine importante dei loro club, così come tanti altri giocatori albanesi negli anni.
Per questo, abbiamo voluto stilare una lista dei dieci migliori calciatori albanesi che hanno giocato in Italia. L’elenco non comprende calciatori attualmente in attività in Italia.
1. Lorik Cana
Il giocatore albanese con più presenze nella storia della Nazionale (93) non ha sicuramente bisogno di presentazioni. Dal 2011 al 2015 ha indossato la maglia biancoceleleste della Lazio, con la quale ha vinto una Coppa Italia nel 2013 nel derby di finale contro la Roma (in campo per tutti i 90 minuti).
Nella sua parentesi capitolina, Cana ha realizzato anche quattro reti tra cui la meravigliosa rovesciata contro la Fiorentina nel 2014.

2. Florian Myrtaj
Non è il classico nome da copertina soprattutto perché tra i giocatori dell’elenco è l’unico a non aver mai giocato in Serie A ma solo in Serie B, Serie C e Serie D. Tuttavia, è stato il primo calciatore albanese a far battere il cuore dei tifosi italiani dopo quasi mezzo secolo di assenza di calciatori albanesi in Italia.
Più di 100 gol realizzati in carriera tra Serie B, Serie C e Serie D, con le magie di Reggiolo, Sassuolo, Cesena, Verona, Arezzo, Sorrento e, soprattutto, Teramo. Ma anche 25 presenze e 3 reti con la maglia della Nazionale.

3. Loro Boriçi
Il talento di Loro Boriçi è stato inversamente proporzionale al suo rendimento in Italia. Oggi ricordato come uno dei calciatori albanesi più forti di sempre, non riuscì ad imporsi nel Bel Paese con la maglia della Lazio con la quale collezionò solo 18 presenze e 3 reti tra il 1941 e il 1943.
Torna in Albania dove vince quattro campionati con le maglie di Vllaznia e Partizani ma soprattutto vince, da capitano e capocannoniere, la Coppa dei Balcani del 1946 con la Nazionale.

4. Igli Tare
L’attuale direttore sportivo della Lazio ha vestito in Italia le maglie di Brescia, Bologna e degli stessi biancocelesti. Uno dei pupilli per eccellenza di Carlo Mazzone, ha realizzato 31 reti in Serie A tra cui quella con il Bologna nello spareggio salvezza in casa del Parma della stagione 2004-2005, gol vanificato dalla sconfitta rossoblu subita in casa nella partita di ritorno.
Nel 2005 passa alla Lazio, la tappa più importante della sua carriera non tanto per i tre anni da calciatore (quattro reti in totale tra cui una bella rovesciata all’Ascoli) ma per quel che ne conseguirà dopo come ruolo dirigenziale nelle vesti di coordinatore area tecnica-direttore sportivo.

5. Erjon Bogdani
Assieme a Tare, Bogdani è stato il pioniere dei calciatori albanesi in Serie A nel calcio moderno degli anni 2000. In carriera ha indossato le maglie di Reggina, Salernitana, Verona, Siena, Chievo, Livorno, Cesena e Siena.
L’attuale allenatore dell’Albania Under-19 fece registrare la sua stagione più prolifica nel 2004-2005 con la maglia dell’Hellas Verona in Serie B, dove realizzò ben 17 reti in 39 partite. Con 18 reti, è il calciatore albanese ad aver realizzato più reti nella storia della Nazionale.

6. Naim Krieziu
E’ stato il primissimo calciatore albanese – assieme a Riza Lushta – ad approdare nel campionato italiano nel 1939, dopo che le truppe di Mussolini avevano invaso il Paese delle Aquile. Esterno d’attacco velocissimo, in carriera ha indossato le maglie di Roma (dal 1939 al 1947 vincendo anche lo scudetto del 1941-42), Napoli (dal 1947 al 1953 vincendo il campionato di Serie B del 1949-1950) e Turris.

7. Migjen Basha
Per rendimento Migjen Basha è stato sicuramente tra i migliori calciatori albanesi che hanno giocato in Italia. Scoperto quando giocava in Svizzera dalla Lucchese, l’ex nazionale albanese milita per più di 10 anni in club di Serie A e Serie B, tra cui Bari, Como, Atalanta, Frosinone, Rimini e, in particolare, il Torino.
Dal 2013 al 2019, dopo una lunga battaglia burocratica per il riconoscimento del passaporto albanese, è stato punto fermo dell’Albania con la quale ha disputato gli Europei del 2016.

8. Riza Lushta
Come Krieziu, dopo l’annessione dell’Albania al Regno d’Italia, Riza Lushta si trasferì in Italia dove iniziò a giocare nel Bari. Qui viene notato dalla Juventus, che lo acquistò alla vigilia della stagione 1940-1941. Con i bianconeri Lushta realizza ben 46 reti, vincendo anche il titolo di capocannoniere (8 reti) della Coppa Italia 1941-1942.
Al termine della seconda guerra mondiale, si trasferì al Napoli. In azzurro non si ripete sui livelli raggiunti con la Juventus e viene ceduto l’estate successiva all’Alessandria. In Italia vestirà anche le maglie di Siena, Forlì e Rapallo Ruentes.

9. Ervin Skela
In pochi se lo ricorderanno, ma nella stagione 2006-2007 Ervin Skela ha disputato sette partite in Serie A con la maglia dell’Ascoli. L’Italia non è stata sicuramente la sua “El Dorado”, a differenza della Germania dove tra il 1996 e 2006 si fece conoscere con le maglie di Union Berlino, Aue, Eintracht Francoforte, Arminia Bielefeld e Kaiserslautern.
In carriera ha anche collezionato 75 presenze (quarto nella classifica all-time) e 13 reti con la maglia della Nazionale albanese, tra il 2000 e il 2011.

10. Rey Manaj
A livello giovanile Rey Manaj è stato sicuramente la più grande promessa del calcio albanese degli ultimi anni. Si fece conoscere ai grandi club italiani nelle giovanili di Sampdoria e Cremonese. Con quest’ultima divenne titolare in prima squadra nel 2014, attirando su di sé le attenzioni di tutte le big di Serie A.
L’Inter riuscì a portarselo a casa per circa 500.000 euro, ma con i neroazzurri il classe 1997 non rispettò le attese finendo in prestito e non impressionando negli anni successivi a Pescara, Pisa e in Spagna al Granada. A gennaio di quest’anno è passato al Barcellona B e con l’arrivo di Edy Reja ha anche ritrovato la titolarità in Nazionale, in attesa che l’Italia gli conceda una seconda possibilità (dopotutto ha soli 23 anni).
