Numerose forze di polizia sono intervenute al Teatro Nazionale nelle prime ore del mattino per sgomberare l’edificio da attivisti e membri del gruppo di artisti che opponevano resistenza con l’intenzione di fermare la demolizione. Tensione, spintoni e scontri sono avvenuti tra il gruppo di artisti e la polizia.
Alla fine, più di 20 attivisti dell’opposizione, artisti e rappresentanti politici sono stati fermati e accompagnati in questura.
Il Teatro Nazionale è stato abbattuto nelle prime ore di oggi. Verso le 04:30, scavatori e altri mezzi dell’Ispettorato per la Salvaguardia del Territorio hanno iniziato la demolizione di entrambi gli edifici, quello Teatro Sperimentale e quello del Teatro Nazionale, che erano nello stesso complesso. Il gruppo di artisti del Teatro Nazionale insieme ad alcuni politici sono stati scortati alla stazione di polizia, mentre numerose forze di polizia presidiano il posto.
L’Istituto per la Salvaguardia del Territorio e la polizia municipale continuano con la demolizione dell’edificio del Teatro Nazionale, un processo iniziato alle 04:30 di questa mattina. Dopo essere stati svuotati di armadi e oggetti di scena, gli scavatori continuano a demolire il resto del teatro. Inizialmente, si è abbattuto l’ingresso del Teatro Nazionale e del Teatro Sperimentale, per poi continuare con il resto.
Alcuni del gruppo di artisti che hanno resistito sono stati scortati alle stazioni di polizia. Tra loro ci sono Robert Budina, Neritan Liçaj e altri. Numerose forze di polizia sono sul posto, ma anche molti cittadini. I fermati sono stati accompagnati nei commissariati di polizia della capitale.
L’opposizione ha reagito energicamente dopo la demolizione del Teatro Nazionale. Il capo dell’opposizione Lulzim Basha, si è recato nell’area pedonale dove si trovano già le rovine del Teatro Nazionale, e ha affermato che il Partito Democratico e i suoi alleati prenderanno decisioni politiche.
“L’opposizione si riunirà oggi, e prenderà provvedimenti politici. Ciò che ogni albanese capisce oggi da questo evento è che con Edi Rama, l’illegalità, la violenza e la slealtà continueranno. La violenza, l’illegalità e l’ingiustizia non finiranno senza la fine di questo governo e senza avere allontanato di quest’uomo (Rama n.d.r.). Non c’è altro modo. Azione barbarica, violenza barbarica nel cuore dell’Europa. Perché? Solamente perché si difendeva monumento del patrimonio albanese ed europeo. Violenza, infedeltà e illegalità. Questo è Edi Rama. Furto e ingordigia.” ha dichiarato Basha
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