Il 17 marzo del 1932, ci ricorda la scomparsa di una delle personalità di rilievo della storia albanese all’inizio del XX secolo. Questo egregio personaggio era Iljaz Bej Vrioni, il firmatario della Dichiarazione di Indipendenza Albanese il 28 novembre del 1912 e Presidente della Delegazione di Berat al Congresso di Lushnjë.
E non solo. Coprì per tre volte il ruolo di Primo Ministro Albanese, e cinque volte quello di Ministro degli Affari Esteri.
Per il suo importantissimo contributo nelle relazioni internazionali, Iljaz Vrioni fu insignito in Francia con l’ordine del Grand Officier de la Légion d’honneur della Repubblica francese.
Ma, chi è Iljaz Vrioni?
Iljaz Bej Vrioni nasce a Berat, in una grande famiglia ricca e latifondista a gennaio del 1882.
Suo padre era un alto dignitario dell’amministrazione dell’Impero ottomano e collaboratore di Abdyl Frashëri ai tempi del Congresso di Berlino. Fu anche vicepresidente della Lega di Prizren.
Le sue prime lezioni, Vrioni le acquisisce nel suo paese natale da un insegnante di Shkodër, Kolë Kraja, il quale gli insegnò la lingua albanese.
Prosegue gli studi secondari e post secondari per poi laurearsi nella capitale dell’Impero, ad Istanbul.
Nel 1909-1911 fu sindaco di Berat.
Membro di delegazioni partecipanti in tante occasioni storiche, Iljaz Bej Vrioni, si evidenzia come un personaggio brillante dalle accentuate capacità diplomatiche.
Nel secondo governo dopo il Congresso di Lushnja, a novembre di 1920, pochi mesi prima della rivoluzione democratica di Fan S. Noli nel 1924, viene eletto come primo ministro e ministro degli Affari Esteri. Dopo il trionfo della legalità, A. Zogu nominò Vrioni ministro plenipotenziario dell’Albania a Parigi, e così tutta la famiglia fu installata all’11 Bis Avenue Victor Hugo.
Lui è stato un compromesso tra le parti, i suoi governi di diversi mesi sono stati concentrati sulla politica estera per il pieno riconoscimento della totale indipendenza del paese e per la tutela dei rapporti di buon vicinato.
Iljaz Bej Vrioni è stato anche padre di uno dei più importanti traduttori della lingua francese, Jusuf Vrioni, il quale è stato condannato a 13 anni di prigione dal regime comunista.
Durante la sua prigionia, Jusuf ha tradotto in francese i discorsi e i libri di Enver Hoxha.
Tradusse anche le opere di Kadare.
Iljaz Vrioni morì a Parigi nel 1932, in età di 50 anni, mentre svolgeva il suo secondo mandato come ministro plenipotenziario del Regno d’Albania a Parigi e Londra, da un infarto causato da un overdose di cocaina.
Fu sepolto a Berat.
Nel 1946, il regime dittatoriale di E.Hoxha riesuma i resti dell’ex- primo ministro per scaricarli nel fiume di Osumi di Berat.
I resti risultano persi, lasciando questa preziosa personalità della nazione albanese senza una tomba.
Per 45 anni la grande famiglia Vrioni subì persecuzioni attraverso le uccisioni, imprigionamenti e internamenti nei campi di concentramento.
Dopo la caduta del sistema, il Presidente della Repubblica albanese, Ilir Meta ha onorato Iljaz Vrioni (postumo) con la decorazione “ Gjergj Kastrioti Scanderbeg” per il suo contributo alla nazione albanese.
È stata denominata anche la piazza nel centro della città con il nome “ Iljaz Vrioni”,
Iljaz Vrioni rimane la figura più importante dei Vrioniani e una delle più importanti nella storia dello stato albanese.
Era una personalità politica e statale importante e di spicco.
Di lui sono stati pubblicati due opere : “Ilias Vrioni “ di Asllan Sulo e “ Vrionasit diversamente” di Marela Guga Laçka.