È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del 9 aprile 2019 il Decreto Flussi 2019 per poter chiedere il nulla osta per aver il permesso di soggiorno per diversi tipi di lavoro o fare la conversione del permesso di soggiorno già in possesso.
Brevemente le categorie di soggetti ammessi ad entrare in Italia per motivi di lavoro e le date di inizio presentazione domande.
Possono entrare in Italia, prima di tutto, i lavoratori stagionali – agricoltura e turismo – ai quali è riservata la quota di 18.000 unità. La quota indicata al comma 1 del presente articolo riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bosnia‐Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Nell’ambito della quota di 18000 unità riservata per i lavoratori stagionali, e’ riservata una quota di 2.000 unità per i lavoratori non comunitari, cittadini dei Paesi indicati al comma 2, che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei cinque anni precedenti e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
Inoltre, possono fare richiesta di permesso di soggiorno – nella quota massima di 12.850 unità – i seguenti lavoratori:
- 500 cittadini non comunitari che abbiano compiuto programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine;
- 100 lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Possono richiedere la conversione del permesso di soggiorno in motivi di lavoro subordinato:
- 750 lavoratori in possesso del permesso di soggiorno per lavoro stagionale;
- 500 cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno per studio, tirocinio e formazione professionale;
- 800 lavoratori in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro dell’Unione Europea;
Si può richiedere la conversione del permesso di soggiorno in motivi di lavoro autonomo:
- 700 stranieri in possesso del permesso di soggiorno per studio, tirocinio e formazione;
- 100 stranieri in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro dell’Unione Europea
Infine, è consentito l’ingresso in Italia per motivi di lavoro autonomo a 2.400 cittadini non comunitari residenti all’estero, per le seguenti categorie:
- imprenditori che intendono investire oltre 500.000 euro
- liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate (es. Avvocati, Medici ecc.)
- titolari di cariche societarie (es. Amministratori di società ecc.)
- artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale
- stranieri che intendono costituire imprese “start-up innovative”
Il click-day – la data di inizio per la presentazione delle domande è:
- 16 aprile 2019 – ore 9.00 per le conversioni e per i lavoratori non stagionali
- 24 aprile 2019 – ore 9.00 per i lavoratori stagionali
Le domande di cui al sopra indicato decreto devono essere presentate online tramite il sito:
Mancano, quindi non sono state previste quote di ingresso, come oramai di consueto da un paio di anni, per i permessi di soggiorno per lavoro subordinato ordinario e i permessi di soggiorno per le colf/badanti.
/ Taulant Aliraj