Sarà Tirana la protagonista di ‘Una città in libri’ dell’edizione 2019 del Festivaletteratura di Mantova. L’esplorazione letteraria intrapresa negli ultimi anni al Festival per conoscere attraverso la parola di poeti, narratori, artisti e saggisti la potenza di un immaginario urbano, nella 23/ma edizione, che si svolgerà dal 4 all’8 settembre, sbarca nel cuore della nazione albanese.
Dopo San Pietroburgo, Alessandria d’Egitto, Buenos Aires e Praga, alla capitale albanese verranno dedicati una biblioteca tematica e diversi appuntamenti con autori e ospiti.
La biblioteca tematica, curata da Luca Scarlini e aperta al pubblico dal 4 all’8 settembre, grazie alla collaborazione tra Festivaletteratura, l’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia e la Rete Bibliotecaria Mantovana, sarà una finestra su storie e scrittori.
Tra le opere più significative di autori albanesi quelle di Ismail Kadare, Fatos Kongoli, Dritëro Agolli, Ornela Vorpsi ed Elvira Dones.
E poi storie come quella di Girolamo De Rada, scrittore e poeta di lingua e cultura arbëreshe che fondò in Calabria il giornale ‘L’albanese d’Italia’ e divenne uno dei protagonisti della letteratura albanese del XIX secolo.
Il Festivaletteratura di Mantova
Dal 1997, Festivaletteratura è uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi dell’anno, una cinque giorni di incontri con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano a Mantova per vivere in un’indimenticabile atmosfera di festa.
Al Festival partecipano narratori e poeti di fama internazionale, le voci più interessanti delle letterature emergenti, e ancora saggisti, musicisti, artisti, scienziati, secondo un’accezione ampia e curiosa della letteratura, che non si nega alla conoscenza di territori e linguaggi lontani dai canoni tradizionali.
Un’attenzione particolare è rivolta ai bambini e agli adolescenti: numerosi incontri, spettacoli e laboratori sono pensati solo per i ragazzi o per adulti e ragazzi insieme.
Il tutto a Mantova, una perla del Rinascimento riconosciuta dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, dove la dimensione raccolta della città avvicina autori e lettori, permettendo a tutti di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro.