L’1 e il 2 marzo avrà luogo a Tirana il secondo summit della diaspora albanese; l’evento ha come fine quello di una maggiore comprensione e quindi valorizzazione della diaspora alla luce del recente sviluppo socio-economico albanese.
L’evento si svolgerà proprio in occasione del 575esimo anniversario dalla nascita della Besëlidhja e Lezhës (Lega di Alessio).
Fu il noto patriota Giorgio Castriota, meglio conosciuto come Scanderbeg, che la fondò, coinvolgendo le principali famiglie nobiliari dell’Albania: i Castriota, i Muzaka, i Thopia, i Balsha e gli Scura. Questa alleanza nacque come coalizione di difesa, ai danni delle mire espansionistiche dell’Impero Ottomano.
La prima impresa che la Besëlidhja e Lezhës dovette affrontare fu la battaglia di Torvioll, vinta magistralmente dagli albanesi grazie alla notevole strategia militare utilizzata da Scanderbeg. L’esito della battaglia fu così memorabile che ne giunse voce persino al papa dell’epoca, Eugenio IV. I successi albanesi continuarono a fioccare, mentre l’esercito turco sembrava perdere sempre più terreno.
Nonostante l’ammirazione e l’approvazione del papato e del Regno di Napoli, non vennero inviati aiuti ai combattenti albanesi, che continuarono la loro battaglia contando solo sulle proprie forze.
Fu solo dopo la caduta di Costantinopoli, nel 1453, che la Lega di Alessio ricevette aiuti da parte di Venezia, dal Regno di Napoli e dal papato.
Sfortunatamente per gli albanesi, però, l’esercito turco rimaneva sempre meglio rifornito e attrezzato rispetto alla resistenza albanese, ma nonostante ciò la Lega resistette fino al 1468, anno della morte del grande condottiero Scanderbeg. Da quel momento in poi la Besëlidhja e Lezhës cominciò a disgregarsi, anche se gli albanesi del nord continuarono la loro lotta contro gli ottomani.
Nel 1479 la città veneziana di Scutari venne conquistata dai turchi e questo avvenimento segnò la fine della resistenza albanese e il completo assoggettamento dell’Albania all’Impero Ottomano.
Gli albanesi dovettero aspettare più di quattrocento anni, ma il 28 novembre 1912 a Valona, Ismail Qemali dichiarò l’indipendenza dell’Albania dall’Impero Ottomano
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