La bandiera del Paese delle Aquile sul Colle di Miravalle, a Rovereto. Il primo anniversario sarà celebrato a Rovereto il prossimo 7 Maggio 2011.
Ogni sera 100 rintocchi della Campana dei caduti “Maria Dolens” risuonano dal Colle di Miravalle, sopra la nobile città di Rovereto, nella valle dell’Adige.
La campana nata 85 anni fa, per iniziativa di don Antonio Rossaro, dalla riconversione del bronzo dei cannoni di tutte le nazioni avevano preso parte alla prima guerra mondiale, da allora ha inviato un messaggio di pace, di perdono e di riconciliazione.
L’8 maggio 2010, con una solenne cerimonia – organizzata dall’Associazione degli albanesi di Rovereto Beselidhja – la Repubblica di Albania, entrando a far parte della Reggenza della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto ed aderendo al Memorandum della Pace, ha aggiunto la Sua bandiera ai vessilli nazionali che garriscono al vento sul Colle di Miravalle, a Rovereto.
L’Ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia, S.
E. Llsh Kola, ha consegnato a nome del Suo governo la bandiera della Repubblica di Albania al Reggente della Fondazione. Quindi l’Ambasciatore ed il prof. Alberto Robol si sono avviati verso il pennone per l’alzabandiera e, mentre la bandiera veniva issata, risuonava l’inno nazionale albanese, che l’Ambasciatore, il Console Generale ed il Reggente della Fondazione ascoltavano ai piedi del pennone.
Quindi, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale italiano, sono risuonati i cento rintocchi solenni della Campana dei Caduti, tra la commozione generale.
Riportiamo alcuni passi del discorso del Reggente della Fondazione:«Arriva qui oggi al Colle di Miravalle – ha detto il Reggente della Fondazione prof. Alberto Robol – il Paese delle Aquile con il carico della sua lunga storia, della sua complessa geografia europea, della sua progressiva aspirazione all’uscita definitiva dall’isolamento internazionale.
Da sempre sue minoranze sono presenti nel nostro Paese, in alcune regioni della nostra penisola, con la loro lingua greco-albanese, con le loro tradizioni, segni di una storia comune lungo i secoli.
Amici della Delegazione della Repubblica di Albania avete accolto con calore e prontezza la richiesta che proveniva dal vostro popolo all’estero. L’ingresso della Repubblica di Albania nella famiglia dei popoli della pace è un grande momento atteso da Voi, ma anche da noi.
La bandiera dell’Albania è la 88ma bandiera che sventolerà ad aeternum per raccontare un destino di pace e per significare una storia di volontà di unificazione, di fratellanza, di solidarietà.
L’accettazione del Memorandum di Pace quale condizione soggettiva di adesione alla Fondazione consente l’ingresso della Repubblica di Albania nella grande famiglia della pace, secondo i principi fondamentali e costitutivi del Consiglio d’Europa.
Il suono della Campana è la metafora della coscienza pulita, solidale, rispettosa del lavoro altrui, capace di costruire ponti fra popoli. Quando la sera si fa notte e la giornata di lavoro e di rumori di vita lascia il posto al silenzio e alla riflessione sul senso complessivo dell’esistenza e della storia, tutto assume un’altra dimensione, dei valori che uniscono, di convivenza, di lavoro, di affetti.
E’ la bandiera quassù è la testimonianza visiva di tutto questo universo emozionale; il suo sventolio è un segno permanente di poesia, di epica nazionale, di un intero popolo che fa della propria storia collettiva il suggello di uno spirito, di un amore.
Ecco, rappresentanti del Paese delle Aquile, cos’è il misterioso ma forte richiamo di Maria Dolens, che oggi voi potete sentire, ma che gli amici della Repubblica di Albania ormai cittadini di Rovereto, Trento, Milano, Bolzano e altre città e paesi in Italia possono sentire sempre quando li prende la nostalgia della patria o quando il desiderio della propria storia collettiva si fa più struggente.
La presenza sul Colle di Miravalle della bandiera di uno Stato o di un popolo ne sancisce l’adesione ufficiale alla missione della Fondazione: diffondere nel mondo un messaggio di pace, il “suono-messaggio” della Campana dei Caduti».
Il prossimo 7 maggio 2011 l’Associazione degli albanesi di Rovereto – Beselidhja – il cui presidente Alfred Isufi – su incarico dell’Ambasciatore di Albania in Italia – richiese ufficialmente il 27 maggio 2009 con una nobile lettera alla Fondazione Opera Campana dei Caduti di issare la bandiera dell’Albania sul Colle di Miravalle, ne celebrerà il primo anniversario. Presenti alla cerimonia il Sindaco di Rovereto Andrea Miorandi, l’Assessore al Comune di Rovereto Fabrizio Gerola, il Vice Colonnello delle Forze Armate Albanesi Ilirjan Balliu, il Console albanese Ervina Bendo, lo scrittore e insegnante in Trentino di origine “arberesh” Carmine Abate.«Il nostro popolo, scrive Alfred Isufi nella citata lettera, che affonda le proprie radici in una storia millenaria, ha sempre combattuto per la propria libertà e indipendenza e conta centinaia di eroi: solo negli anni 1939-1944 per la libertà sono caduti più di 28.000 albanesi.
Per tali motivi la nostra comunità albanese che in provincia supera le 3.000 persone, Le chiede nel nome di tutti i caduti di tutte le epoche e nel nome di migliaia di soldati italiani caduti in Albania, di iniziare le procedure per realizzare il nostro sogno.
Issare la nostra bandiera sul Colle di Miravalle, insieme a quelle degli 86 paesi del mondo per celebrare la pace dei popoli alla quale tutti noi aspiriamo».