Le autorità del caso albanesi stanno monitorando tutte le pagine web come “Booking” o “Airbnb” che offrono servizi di alloggio (sia hotel che case), per effettuare i controlli fiscali del caso e per monitorare i prezzi offerti.
Il problema più grande risiede negli appartamenti dato che solo su “Booking” e “Airbnb” in Albania ne risultano più di 1800 con offerte d’affitto. L’amministrazione fiscale sostiene che questa tipologia di attività deve essere registrata presso il centro nazionale delle imprese (QKB) in quanto è una vera e propria attività economica.
Il problema degli hotel
D’altra parte, anche la mancata dichiarazione del numero esatto di stanze per quanto riguarda gli hotel è finita sotto la lente investigativa delle autorità del fisco.
A Shkodër due ispettori del fisco del comune della città sono stati fermati dalla polizia per corruzione passiva, poiché ricevendo tangenti e falsificando la documentazione ufficiale avrebbero favorito un albergo sulla spiaggia di Velipojë nascondendo il numero reale delle stanze dell’hotel. Anche verso il proprietario di quest’ultimo è stata aperta un’indagine penale.
E’ proprio sulla mancata dichiarazione del numero esatto di stanze ma anche di interi alberghi che si sono concentrate le investigazioni delle autorità del fisco. Nel distretto di Durazzo, ad esempio – secondo le verifiche effettuate dall’emittente televisiva Top Channel – risultano registrati presso il QKB 77 hotel, mentre su Booking il numero degli hotel sale addirittura a 177.
Nel settore alberghiero albanese, difatti, le unità abitative autorizzate sono di gran lunga inferiori – come aveva già denunciato due settimana fa il premier Edi Rama – rispetto alle unità informali, che offrono prezzi molto più bassi a causa della mancanza di aliquota nel prezzo.
I proprietari di appartamenti, infatti, sarebbero tenuti a pagare un’aliquota del 15% in caso di affitto a turisti stranieri o locali, ma questa tassa è molto spesso ignorata al di fuori della capitale Tirana.
Siti come “Booking” o “Airbnb”, al momento dell’iscrizione, avvertono immediatamente gli utenti di essere soltanto “intermediari di prenotazione” e che le transazioni economiche avvengono tra proprietario e cliente, ricordando, inoltre, che i proprietari devono far riferimento alle imposte locali dei loro paesi.