L’informalità continua a caratterizzare in negativo l’Albania, specie nel settore turistico, dove la concorrenza sleale “in nero” rappresenta una delle principali preoccupazioni.
Nel settore alberghiero, ad esempio, le unità abitative autorizzate sono di gran lunga inferiori rispetto alle unità informali, che offrono prezzi molto più bassi a causa della mancanza di aliquota nel prezzo. I proprietari di appartamenti, infatti, sarebbero tenuti a pagare un’aliquota del 15% in caso di affitto a turisti stranieri o locali, ma questa tassa è molto spesso ignorata al di fuori della capitale Tirana.
Anche e soprattutto per questo, oggi, il primo ministro Edi Rama non le ha mandate a dire durante l’incontro avuto con i dirigenti dell’amministrazione fiscale.
Il premier, difatti, ha reso noto che i settori di turismo, sigarette, carburante ed edilizia, continuano ad effettuare abusi che incidono negativamente sui ricavi fiscali.
Rama ha anche citato la città di Saranda nel suo discorso, affermando che in estate nella città meridionale le tariffe arrivano fino a 550 euro per notte, ma che d’altra parte non viene versato alcun contributo per il fisco.
Le dichiarazioni di Edi Rama
“Come possono i settori di sigarette, carburante, edilizia e bevande alcoliche, non essere indirizzati da questo sistema amministrativo, in modo coordinato. Per non parlare del turismo, a causa della stagione estiva.
Abbiamo realizzato tagli drastici dell’IVA per il turismo fino al 6% per facilitare l’imprenditorialità e la formalità del mercato. Il primo obiettivo è stato realizzato, il secondo no. Ancora oggi manca l’analisi del rischio.
Il modello di rischio ne evidenzia alcuni ma manca il focus principale. Perché? 1574 solo sulla costa sono iscritti a Booking (il colosso mondiale del settore turistico, ndr), ma viene dichiarato tutto al fisco? Cosa vuol dire conoscere le cifre da Booking e non dai diretti interessati? Totale disorganizzazione e anarchia.
A Saranda ci sono appartamenti che raggiungono i 550 euro a notte, cosa che è fantastica per il turismo perché testimonia crescita e sviluppo. Ma come possono questi appartamenti non avere obblighi fiscali?
I settori di sigarette e carburante necessitano di un indirizzamento integrato, di scambi di dati e di monitoraggio su ciascun collegamento della catena. Rappresentano circa il 40% delle entrate doganali ed eventuali perdite hanno un impatto negativo diretto. Gli schemi di frode per l’IVA nel settore edile sono stati scoperti e abbattuti, ma continuano ancora quindi non sono stati eliminati.” – ha detto il primo ministro Rama.
Quest’ultimo, in seguito, ha criticato apertamente anche le autorità delle indagini fiscali, colpevoli di fare più danni che portare risultati:
“L’indagine fiscale è stata identificata un anno fa come un collegamento problematico per le imprese, i cittadini e lo stato. Non può essere un corpo paramilitare di ispezione per l’indagine fiscale.
Deve essere un servizio di Intelligence per il fisco, deve essere l’occhio che vede dove gli altri non vedono, l’orecchio che ascolta dove gli altri non ascoltano, no l’esercito che si riversa da una porta di un’impresa all’altra e fa più danni piuttosto che portare risultati.
Ho fiducia nella nuova dirigenza che, sotto il monitoraggio di Braçe (il vice-premier del governo Rama, ndr), ha tutte le possibilità per operare con successo. Quest’ultimo richiede sacrificio, non nel senso eroico del termine ma in quello di impegno di ogni individuo e struttura per raggiungere l’obiettivo.” – ha concluso Rama.
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