Sempre più ragazzi italiani decidono di proseguire il loro percorso di studi presso l’Università “Nostra Signora del Buon Consiglio” di Tirana.
Fondata nel 2004 in Albania, la NSBC – che tiene i suoi corsi in lingua italiana – è stata tra i primi istituti privati universitari in Albania e la prima ad aver fatto convenzioni con altre istituzioni italiane tra cui l’Università degli Studi di Bari, l’Università degli Studi Tor Vergata – Roma, l´Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Bologna.
Con questi accordi – che permettono il riconoscimento in entrambi i paesi della laurea conseguita presso la NSBC- i partner italiani hanno supportato l’avvio della nuova Università, trasferendo il loro know how ormai consolidato e permettendo così la nascita di un nuovo polo di formazione universitaria.
Nel corso degli anni la NSBC è diventata una vera istituzione non solo in Albania ma anche in Italia, da dove ogni anno giungono migliaia di studenti. Il grande vantaggio della NSBC – oltre a quello sopracitato del riconoscimento della laurea – è infatti quello di essere “la seconda possibilità” per tutti coloro che desiderano studiare le facoltà mediche, in particolare medicina, odontoiatria, fisioterapia e farmacia.
I test d’ammissione della NSBC per queste facoltà sono fissati ogni anno a tre-quattro settimane di distanza rispetto a quelli italiani. Per questo, rappresentano un’ancora di salvataggio per tutti gli studenti italiani che vogliono coronare i loro sogni accademici.
Studiare a Tirana: università e costi
L’offerta didattica della NSBC a Tirana comprende – oltre alle facoltà di medicina, odontoiatria, fisioterapia e farmacia – anche infermieristica, economia, scienze politiche, ingegneria edile e architettura.
I costi variano ovviamente di facoltà in facoltà: si parte dai circa 4.000 euro (per gli studenti italiani) di fisioterapia, infermieristica, economia, scienze politiche, per arrivare a circa 8.000 euro per le facoltà di medicina, farmacia e odontoiatria, passando dai circa 5.000 per le facoltà di architettura ed ingegneria edile. Tariffe che possono anche essere pagate in tre rate.
Concorsi di ammissione
La selezione dei candidati ai corsi di Laurea in Medicina, Odontoiatria, Fisioterapia e Infermieristica (ovvero le facoltà a numero chiuso) avverrà tramite concorsi che si svolgeranno nelle seguenti date:
Corso di Laurea | Data | Ora |
Medicina | 25-09-2019 | 11.00 |
Odontoiatria | 25-09-2019 | 11.00 |
Fisioterapia | 26-09-2019 | 11.00 |
Infermieristica | 26-09-2019 | 11.00 |
Permesso di soggiorno
Coloro che supereranno le prove di ammissione, per completare l’iscrizione presso l’università, dovranno fare richiesta per il permesso di soggiorno albanese. Quest’ultimo, infatti, diventa obbligatorio quando la durata del soggiorno supera i 90 giorni.
Anche la domanda da effettuare per il permesso di soggiorno deve essere inviata entro il tempo limite di 90 giorni, in caso contrario si verrà sanzionati con una multa che varia (ma non inferiore ai 200 euro) ai giorni di ritardo dalla scadenza.
Per ottenere un permesso di soggiorno in Albania sono necessari:
- una richiesta scritta in cui sono specificati generalità del richiedente, motivo del soggiorno, indirizzo dell’alloggio e recapito telefonico in Albania;
- il passaporto usato per l’ingresso legale in Albania; una copia delle pagine del passaporto contenenti le annotazioni ufficiali di interesse, timbrate da un notaio albanese. In particolare, occorre presentare: la prima pagina con le generalità e la foto del titolare del passaporto; la pagina con il visto d’ingresso in Albania, qualora si sia entrati in Albania con il visto; la pagina con il timbro della data d’ingresso in Albania;
- il certificato del Casellario Giudiziario del Paese d’origine, oppure del Paese in cui l’interessato ha risieduto legalmente durante l’ultimo semestre. Il documento deve essere apostillato presso la Procura competente per territorio;
- il contratto d’affitto dell’abitazione in Albania;
- il certificato di nascita e il certificato dello stato di famiglia, tradotti e apostillati presso la Prefettura competente per territorio;
- due foto (misura 3.5 x 4.5 cm) per ogni componente della famiglia;
- garanzie finanziarie (una copia timbrata dal notaio dei documenti che attestano l’attività economica ovvero umanitaria svolta; la garanzia bancaria; il libretto di risparmio);
- l’attestato di un garante, o del datore di lavoro, che spieghi il motivo del soggiorno e l’attività svolta dall’interessato.
Patto Puglia-Albania per la medicina
Durante il forum internazionale “La blue economy nel Mediterraneo: opportunità di sviluppo e cooperazione” nella Fiera del Levante a Bari, il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, assieme al premier albanese Edi Rama ha spiegato che vi sono all’orizzonte nuovi collaborazioni universitarie tra i due paesi:
“Le facoltà di Medicina di Bari e di Foggia stanno dialogando con le università albanesi per corsi di laurea comuni. Siamo al lavoro anche sulla telemedicina, che nasce in Puglia come medicina d’urgenza sulle ambulanze, per evitare ad esempio i ricoveri impropri per sospetto infarto.
In Albania il problema è ancora più sentito perché ci sono paesi molto distanti tra loro e isolati. Quindi per l’Albania la telemedicina è di grandissimo interesse. Serve a mettere in comune le nostre competenze, così potremo completare o dare suggerimenti sulle diagnosi anche a distanza.
Questo può sfociare in un protocollo vero e proprio. Il premier mi ha chiesto anche la disponibilità a firmare una convenzione per la cura dei casi più gravi dei cittadini albanesi qui in Puglia.
Noi abbiamo dato la nostra disponibilità e questo consentirà ai medici albanesi che stanno seguendo i loro pazienti di apprendere nuove tecniche dai nostri medici che collaboreranno, come facciamo già con tutti coloro che arrivano in Puglia e che vengono curati gratuitamente per legge”. – ha affermato Emiliano.