Dimitris Avramopoulos, il commissario europeo per l’emigrazione, gli affari interni e la cittadinanza, in un comunicato ufficiale ha dichiarato che il Kosovo ha raggiunto i progressi e i criteri necessari per la liberalizzazione dei visti.
“Un capitolo molto importante della nostra storia unita: il Kosovo ha soddisfatto i criteri per la liberalizzazione dei visti. Dopo molti anni e mesi di sforzi e di gran lavoro, la commissione ora conferma che il Kosovo ha soddisfatto tutti gli standard per l’avvio del processo di liberalizzazione. Per questo, noi incoraggiamo il consiglio del parlamento europeo di andare avanti con la nostra proposta. Io spero per davvero che siamo vicini ad un regime senza visti per tutta la regione, decisione che verrà presa molto presto.” – ha affermato Avramopoulos.
Oggi alle 16:30, il commissario europeo e il presidente del Kosovo, Hashim Thaçi, terranno una conferenza stampa congiunta dove verrà comunicato ufficialmento il raggiungimento dei criteri per la liberalizzazione dei visti. Kadri Veseli, capo parlamentare del Kosovo, dopo l’incontro odierno con Federica Mogherini, ha detto che la raccomandazione da parte di Avramopoulos per la liberalizzazione dei visti è il primo passo per la sua attuazione.
Nel frattempo il primo ministro kosovaro, Ramush Haradinaj, ha affermato che il parlamento europeo si riunirà il 29 o il 30 Agosto per approvare la decisione della commissione europea e poi farla passare al consiglio dei ministri dell’UE.
Riguardo alla liberalizzazione dei visti, due mesi fa circa, una delegazione dell’Unione Europea si era appositamente recata in Kosovo per raccogliere informazioni in prima persona sull’attuazione del piano contro la criminalità organizzata e la corruzione, ovvero l’ultimo criterio necessario affinchè il Kosovo ottenga la liberalizzazione dei visti.
L’alto tasso di corruzione e di criminalità organizzata, infatti, sono stati evidenziati in quasi tutte le relazioni della commissione europea sui progressi del paese come uno “dei maggiori problemi nell’integrazione del Kosovo”. Per questo, la raccomandazione della commissione potrebbe anche non bastare per ottenere la liberalizzazione dei visti.
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