Il Governo albanese questa settimana ha approvato il disegno di legge sull’agevolazione delle procedure doganali tra Albania e Kosovo, che mira a facilitare la circolazione delle merci tra i due Paesi, con l’unificazione dei controlli. Il ministro dell’economia e delle finanze, Delina Ibrahimaj, ha inoltre annunciato la ratifica dell’accordo che prevede l’apertura del valico doganale del Kosovo nel porto di Durazzo. Quello di Durazzo è solo il primo punto doganale del Kosovo previsto nell’accordo.
Le imprese kosovare reagiscono positivamente all’apertura di un ufficio doganale del Kosovo nel porto di Durazzo in Albania, che semplificherà i procedimenti daziari favorendo l’accrescimento del volume degli scambi.
La comunità imprenditoriale del Kosovo si mostra decisamente favorevole all’accordo tra Albania e Kosovo sulla “collaborazione e assistenza reciproca in materia doganale”, che vede la presenza di un ufficio doganale kosovaro nel porto albanese di Durazzo. L’ufficio renderà più snelle le procedure doganali e farà risparmiare tempo alle imprese.
Abbiamo approvato un disegno di legge per ratificare l’accordo con il Kosovo sulle strutture reciproche nelle procedure doganali, nonché sul controllo dei prodotti in entrata e in uscita dal Paese. È quanto affermato mercoledì dal ministro delle finanze albanese, Delina Ibrahimaj, in riferimento all’accordo raggiunto dai due Paesi nel novembre 2021. L’accordo prevede l’apertura del punto doganale del Kosovo al porto di Durazzo ha aggiunto Ibrahimaj.
Besir Cmega, proprietario della Railtrans LLC, una compagnia di trasporti del Kosovo, ha dichiarato a BIRN, (Balkan Investigative Reporting Network), che una dogana indipendente a Durazzo aiuterebbe la sua compagnia accelerando l’arrivo delle merci in Kosovo.
Le procedure di sdoganamento verrebbero eseguite mentre i container sono ancora in porto.
Secondo Cmega anche i costi sarebbero ridotti, perché attualmente tutte le ispezioni delle merci in arrivo in Albania per il Kosovo devono essere eseguite separatamente sia dalla dogana kosovara che da quella albanese.
Berat Rukiqi, direttore della Camera di commercio del Kosovo, riferisce a BIRN che l’obiettivo è quello di facilitare il transito e lo sdoganamento delle merci al punto di arrivo. Ciò faciliterà la circolazione delle merci alleggerendo la burocrazia e riducendo i tempi, poiché i camion non sarebbero più sottoposti a doppi o tripli controlli.
Questo accordo renderà più facile il commercio per i nostri due paesi. Tutte le licenze rilasciate da tutte le autorità doganali di frontiera saranno riconosciute. Unificherà i controlli delle due nazioni, riducendo i tempi di completamento. Le parole di Ibrahimaj esprimono tutta la fiducia nei confronti di questo progetto.
Una delle principali difficoltà nel transito delle merci via Durazzo per le società kosovare – dichiara Cmega – è la doppia procedura, perché le procedure di transito devono essere completate dalle agenzie doganali albanesi con le stesse modalità dello sdoganamento in Kosovo. Questo richiede tempo e crea ritardi.
Spesso le procedure non vengono completate in giornata e quindi il camion insieme all’autista deve rimanere in Albania per un giorno in più.
Se lo sgombero può essere completato a Durazzo, non ci saranno costi aggiuntivi per il terminal nel trasporto in Kosovo, che costa 40 euro per camion al giorno.
Anche Astrit Panxha, del Kosovo Producers’Club si trova d’accordo con l’iniziativa.
L’apertura del porto di Durazzo alla dogana del Kosovo aiuterebbe la circolazione delle merci. Abbrevierà le procedure e il tempo di attesa perché i camion non dovranno fermarsi al valico di frontiera.
L’accordo ora passa al Parlamento albanese ed entrerà in vigore il primo giorno del secondo mese, dopo che i requisiti legali per la sua applicazione saranno soddisfatti da entrambi i Paesi.