E’ stata fondata per aiutare lo sviluppo dei rapporti di amicizia e collaborazione fra l’italia, Firenze e la Repubblica del Kosovo.
Il Kosovo è una giovane Repubblica parlamentare, multietnica, la cui indipendenza è stata proclamata dal Parlamento di Pristina il 17 febbraio 2008.
E’ riconosciuta dall’Onu e dalla comunità Europea, nella quale conta di entrare quanto prima. Oggi il Kosovo è una regione un po’ più piccola della Toscana, con una popolazione di oltre 2 milioni di abitanti – in maggioranza albanesi, il restante è costituito da serbi, bosniaci e rom e un ruolo importante di stabilità in un area nevralgica dei Balcani.
E’ un paese giovane, essendo l‘età media dei suoi cittadini intorno al 35 anni desiderosi di raggiungere gli standard di vita ed economici degli altri stati europei. La sua storia è antica: dagli Illiri, ai greci, ai romani, è giunta ai nostri giorni, dopo travagliate vicende: guerre, sottomissioni ( si pensi alla lunga dominazione ottomana), fino alle lotte etniche politiche e religiose che hanno lacerato i Balcani.
Di questo si è parlato nell’incontro di Villa Strozzi – La Limonaia domenica 16 dicembre 2012 fra imprenditori italiani e kosovari, le cui esperienze hanno consentito di conoscere le grandi possibilità collaborative che offre un territorio ricco di risorse naturali – agricoltura, foreste, miniere, risorse idriche – ove sono possibili investimenti nei settori energetico, della green economy, delle infrastrutture, nelle comunicazioni, nella cultura e nel turismo: inoltre, le tasse non superano il 10 per cento e le pratiche burocratiche sono assai snelle.
Fra le varie testimonianze rese c’è stata quella di un imprenditore toscano che ha vinto la gara d’appalto per la realizzazione della rete del gas in una cittadina e dello scultore Onofrio Pepe che ha un progetto con la sovrintendenza ai beni archeologici. Delle grandi prospettive di sviluppo ne hanno parlato il Console Arben Muhameti, in rappresentanza dell’Ambasciatrice in Italia, il Presidente dell’associazione Italo Kosovara Agron Krasniqi insieme ai soci Berisha Xhafer,Rosario Ambrosio, Marco Venturini, Mauro Giotti, Gai Alfonso, Lonzi Marco dell’associazione italo-albanese, Presidente Nicolin Gieloshi e Direttrice Aferdita Shani. I saluti portati dal Presidente del Quartiere 4, Giuseppe D’Eugenio e dal Presidente del Consiglio comunale di Firenze Eugenio Giani.
Dunque, il Kosovo, è una realtà in buona parte da scoprire e da aiutare a svilupparsi offrendo occasioni di lavoro e di crescita.
L’Italia costituisce un faro per la popolazione kosovara ed è il secondo paese della Comuinità europea ( il primo è la Germania) per importanza delle sue relazioni economiche. Siamo agli inizi ma ampie sono le prospettive.
Per contatti e info:
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