Nella riunione straordinaria del governo tenutasi alle 07:00 di questa mattina, il primo ministro Edi Rama ha proclamato lo stato di emergenza anche a Laç (oltre a Tirana e Durazzo) affermando di essere d’accordo con la richiesta del leader dell’opposizione Lulzim Basha.
Di conseguenza, tutti i cittadini del distretto di Laç verranno inclusi nel piano d’emergenza che prevede nuovi alloggi e aiuti finanziari per i terremotati.
“Condivido l’opinione del leader dell’opposizione nel voler includere Laç. In questo caso le nostre idee e le nostre preoccupazioni combaciano. Da oggi dobbiamo includere anche le aree colpite di Laç nel piano d’emergenza.” – ha dichiarato Rama.
Quest’ultimo ha anche specificato che il controllo del programma del piano d’emergenza è stato assegnato al ministro dell’agricoltura, Bledi Cuçi, il quale dispone di “un mandato dal governo per impartire ordini e ricevere in tempo reale risposte da tutte le istituzioni“.
La riunione di governo
Il premier albanese ha indetto una riunione di governo nella mattinata di oggi per rendere pubblico il bilancio preliminare dei danni del terremoto. Con l’occasione, Rama ha voluto anche ringraziare tutte le squadre di soccorso albanesi, le quali hanno collaborato a stretto contatto con le squadre di soccorso straniere giunte in Albania.
[…] E’ stata un’importante esperienza di ricerca-soccorso per le nostre squadre. Abbiamo la possibilità di innalzare allo stesso livello degli altri la nostra unità di soccorso, sia dal punto di vista delle attrezzature sia dal punto di vista di programmi di addestramento congiunti. Anche i pronti soccorsi sono stati fantastici.” – ha affermato Rama.
Hotel per i terremotati
Tutti colori che sono stati colpiti dal terremoto del 26 novembre saranno ospitati in hotel – come riferito dal presidente del consiglio – e non rimarranno quindi nelle tendopoli allestite per far fronte alla situazione d’emergenza.
“Tutti verranno ospitati in hotel, e non più nelle tende o in altri ambienti come palestre scolastiche ecc.” – ha specificato il premier.
Per le zone rurali, invece, Rama ha chiesto la collaborazione del ministero dell’ambiente per adottare le misure necessarie volte all’allestimento di tende speciali, in modo tale da non far allontanare gli abitanti di queste aree dalle loro attività quotidiane.
Il bilancio del terremoto
Ad oggi, sono 50 le vittime del violento sisma di magnitudo 6.4 che martedì 26 novembre ha colpito l’Albania. Il terremoto, inoltre, ha danneggiato 237 palazzi e 940 abitazioni, lasciando 5240 persone senza una casa.
Secondo il bilancio preliminare del governo, a Durazzo ci sono 176 palazzi e 701 edifici danneggiati, 12 dei quali completamente distrutti; 1260 gli sfollati, 625 sono ospitati negli hotel e 360 nelle scuole. A Tirana, invece, ci sono 61 palazzi e 239 abitazioni danneggiati, 23 dei quali inagibili.
Campagna donazioni lanciata dallo Stato Albanese
Forti scosse di terremoto stanno colpendo in questi giorni l’Albania, mettendo a dura prova un’intera nazione che ha bisogno di supporto. Se vuoi dare il tuo contributo, lo Stato Albanese invita tutti a donare su:
L’Associazione delle banche albanese, annuncia che in piena solidarietà con la situazione creata dal terremoto del 26 novembre e a sostegno di tutti coloro che desiderano contribuire con donazioni, assistenza o contributi a favore delle vittime, in piena collaborazione con il Ministero delle finanze e dell’economia e la Banca d’Albania, annuncia che qualsiasi tipo di transazione, sia in contanti che in trasferimento, in lek o in valuta estera, a favore di conti aperti per “Contributi volontari, emergenza” viene effettuata senza commissioni. Le banche che operano in Albania non addebitano alcuna commissione.