Due diplomatici iraniani in Albania sono stati dichiarati “persona non grata” dalle autorità del Paese delle Aquile come reso noto dal ministro degli esteri albanese Gent Cakaj.
Quest’ultimo ha comunicato che i due diplomatici, Mohammad Ali Arz Peimanemati e Seyed Ahmad Hosseini Alast, sono stati dichiarati “persona non grata” a causa dello svolgimento di attività non compatibili al loro status di diplomatici.
“Il ministero per l’Europa e gli Affari Esteri ha deciso di dichiarare i rappresentanti della Repubblica islamica dell’Iran in Albania, Mohammad Ali Arz Peimanemati e Seyed Ahmad Hosseini Alast, “persona non grata” per aver svolto attività contrarie al loro status e ai principi della Convenzione di Vienna per le relazioni diplomatiche. Ai due rappresentanti iraniani è stato chiesto di lasciare immediatamente il territorio albanese.” – ha dichiarato il ministro Gent Cakaj.
Ministria për Evropën dhe Punët e Jashtme ka vendosur sot, që përfaqësuesit diplomatikë të Ambasadës së Republikës…
Geplaatst door Gent Cakaj op Woensdag 15 januari 2020
Chi erano i due rappresentanti iraniani
Secondo l’emittente televisiva Top Channel, Mohammad Ali Arz Peimanemati e Seyed Ahmad Hosseini Alast avevano legami diretti con Qassem Soleimani, generale dell’unità delle “Guardie della Rivoluzione” (organizzazione dichiarata “terroristica” dal dipartimento di stato USA) e morto lo scorso 3 gennaio in seguito all’attacco delle forze armate statunitensi.
Seyed Ahmad Hosseini Alast – in passato membro delle Guardie della Rivoluzione – utilizzava il suo status di diplomatico per coprire quello reale di membro del servizio di intelligence iraniano. Giunto in Albania come “addetto culturale”, era stato anche nominato direttore della fondazione culturale Sadi Shirazi che opera in Albania dal 1996.
Mohammad Ali Arz Peimanemati, invece, era giunto in Albania come consigliere dell’ambasciata iraniana ma il ruolo in realtà, come per Seyed Hosseini, era una copertura dato che anche lui è parte dell’intelligence iraniana ed è stato responsabile di numerosi attacchi terroristici nei paesi UE.
Lo scorso ottobre scoperta una cellula terroristica
Lo scorso ottobre, era stata scoperta dalle autorità albanesi per la sicurezza una rete terroristica guidata dall’unità clandestina della ‘Forza Quds’ – appartenente al ‘Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica’ dell’Iran – che mirava ad attaccare membri dell’opposizione iraniana ‘MEK’ (Mojahedin del Popolo Iraniano) che si trovano in Albania.
La scoperta e l’identificazione di questa cellula terroristica ha impedito l’attacco programmato durante le celebrazioni della festa di Sultan Nevruz (il capodanno persiano) a marzo 2018, a cui hanno partecipato alti rappresentanti dell’opposizione iraniana MEK.
Dal 2014, con la coordinazione delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti, l’Albania ha accolto membri dell’opposizione iraniana MEK, un’organizzazione che vede sé stessa come l’opposizione in esilio e come un’alternativa valida al regime iraniano.