L’ambasciatore dell’OSCE a Tirana, Bernd Borchardt, ha chiesto pubblicamente scusa dopo che aveva mostrato il dito medio ad alcuni cittadini in protesta nella zona “Astir” di Tirana, i quali avevano precedentemente lanciato cori nei suoi confronti al grido di “vergogna, vergogna”.
“Volevo chiedere sinceramente scusa a coloro che si sono sentiti offesi ieri. Io rispetto il diritto degli albanesi nel protestare in maniera pacifica.” – ha affermato oggi l’ambasciatore.
“I would like to sincerely apologize to those I may have offended yesterday. I respect Albanians’ right to peacefully demonstrate.” – Ambassador Borchardt.
— OSCE Presence in Albania (@OSCEinAlbania) October 14, 2019
I manifestanti di “Astir” – che stanno continuando la loro protesta contro il progetto del nuovo raccordo anulare di Tirana – hanno rivolto cori contro Boarchardt mentre quest’ultimo stava passando sul marciapiede nei pressi della direzione generale della polizia di Tirana, dove erano stati arrestati alcuni protestanti che avevano bloccato il tratto di strada adiacente – misure contro atti di protesta di questo tipo che si sono inasprite nel codice penale votato recentemente dal parlamento.
Mentre due giorni fa i manifestanti avevano ascoltato la polizia spostando la loro protesta nel marciapiede, ieri guidati da ex deputati dell’opposizione come Lulzim Basha hanno bloccato una carreggiata del tratto stradale.
I cori contro l’ambasciatore Boarchardt sono arrivati in seguito alla presa di posizione del diplomatico in riferimento alle numerose proteste dell’opposizione nel 2019, delle quali aveva condannato la violenza utilizzata nei confronti delle istituzioni.
I motivi della protesta
Da mesi ormai i cittadini dell’area “Astir” di Tirana sono in protesta, perché verranno sfrattati dalle loro abitazioni e locali, in quanto inclusi nelle liste di quelli che saranno demoliti dalla costruzione della tangenziale ovest di Tirana.
I manifestanti chiedono il risarcimento per la demolizione delle loro abitazioni o delle loro imprese (a causa della costruzione del nuovo Grande Raccordo Anulare di Tirana), nel tratto stradale che va dal ‘Pallati me Shigjeta’ al ‘Sheshi Shqiponja’.
Di risposta, il municipio di Tirana – attraverso il sindaco Erion Veliaj – ha reso noto che verranno rimborsati solo coloro che dispongono di un certificato di proprietà che ‘difenda’ i loro edifici o le loro proprietà.