Il 14 Marzo in Albania viene celebrata una ricorrenza popolare con radici ancestrali, “Dita e Verës”, tradotto letteralmente “Giorno dell’Estate”, sottintendendo l’avvicinarsi però della Primavera, stagione della rinascita della natura.
Epicentro di questa ricorrenza folcloristica è la città di Elbasan e il dolce tipico preparato e offerto in occasione della festa è il tipico grande biscotto tondeggiante, “Ballokume”.
Ancor prima di acquisire un significato anche religioso, quindi antesignano dell’avvento del cristianesimo, questa festività pagana era già riconosciuta in Elbasan, ma anche in tutta Albania, con interpretazioni e rituali svariati regionali e locali.
In questa giornata, a Elbasan vengono organizzate delle gite fuori porta con pranzo al sacco da consumare all’aperto, escursioni nella natura, seguono pranzi abbondanti nelle famiglie e, come già accennato, a fine pranzo presiede il dolce “ballokume”.
Gli albori della ricorrenza riconducono alle preghiere nel Tempio di Zana di Çermenikë, omonimo della dea della caccia, dei boschi e di tutta la natura.
Secondo le credenze popolari, la suddetta dea Zana usciva fuori dal tempio proprio in questa data, il 14 marzo.
Facendo in modo al contempo, di identificare la stessa città di Elbasan con questa festa.
Chiunque si trovasse anche solo di passaggio in questa giornata ad Elbasan, si sente attirato dal profumo dei biscotti ballokume, che la città prepara esclusivamente per questa ricorrenza, da dolce rappresentativo, cosa che ne incrementa il valore e il significato per i propri cittadini e per gli ospiti o tutti i forestieri presenti.
Sono quindi, biscotti grandi rotondeggianti, preparati con farina di mais che viene setacciata minuziosamente, con burro bio e con zucchero a velo.
Gli ingredienti genuini locali fanno la differenza nella qualità e nel sapore del dolce, difficilmente da ottenere in modo simile autentico con prodotti costituiti da parametri diversi.
Un altro simbolo festivo di questa giornata sono i braccialetti “verore”, intrecci di fili bicolore bianco e rosso di cotone, che si legano al polso come portafortuna in questa data e vengono tolti all’arrivo della prima rondine che si scorge per la stagione.

In alcune località albanesi, a seconda dei rituali locali, questi braccialetti vengono legati anche ai rami di alberi quali allori, ginepri ecc, in segno di buon auspicio per invocare la prosperità.
Anche in Kosova, questa ricorrenza viene celebrata in alcune zone, tendenzialmente nel distretto di Prizren, Zhuri, Vërrini, Opoja, sui monti Sharr, nella regione di Dragash.
A Prizren, Kosova, questa ricorrenza è istituita e intesa come giornata festiva nazionale, anche se a livello istituzionale, in altre parti di Kosova, la festività non è riconosciuta.
Tuttavia essa è preservata nella memoria collettiva popolare e venerata come ricorrenza antica dalle origini pagane e illiriche.
Sul territorio dell’Albania invece, da Nord a Sud vengono organizzati vari eventi per l’occasione.