Non è solito commemorare figure di un determinato spessore culturale, a distanza ravvicinata di tempo, come nel caso di Faik Konica e Fan Stilian Noli.
Infatti a distanza di soli due giorni abbiamo ricordato Fan Stilian Noli per la sua scomparsa (13.03.1965) e oggi invece ricordiamo Faik Konica che nacque il 15.03.1875.
I due furono i principali leader del movimento nazionale albanese negli Stati Uniti e sono stati amici e compagni delegati a Londra, per difendere la questione nazionale nella Conferenza degli Ambasciatori.
Una premessa questa, che ci permette di presentare con fierezza il secondo colosso della cultura albanese.
Faik Konica si presenta in un profilo molto complesso perché in lui troviamo non solo un poeta e prosatore ma anche un pubblicista, critico letterario e traduttore.
Faik Konica è un uomo saggio ed erudito, che non ha usato la lingua albanese come espressione dei suoi pensieri, ma ha usato i suoi pensieri come modo per insegnare agli altri la lingua albanese; la raffinatezza, la maestria, la criticità.
Faik Konica ha la avuto la fortuna di ricevere una educazione nelle più grandi scuole dell’Europa partendo da Istanbul da bambino e proseguire gli studi di media superiore e l’università a Parigi in Francia. Qui segue gli studi in filosofia. Vinse alcuni concorsi e nel 1912 si laureò in letteratura all’Università di Harvard negli Stati Uniti d’America.
È il fondatore della rivista politica- culturale più famosa di quei tempi, la “Albania” che la fondò a Bruxelles nel 1895. Strinse una grande amicizia con una delle figure più celebre della cultura francese, con Guillaume Apollinaire . La sua rivista fu una enciclopedia per la cultura albanese che ebbe vita per 12 lunghi anni.
Nel 1909 viene invitato dai suoi connazionali negli Stati Uniti, a dirigere un’altra rivista importantissima per la diaspora albanese “Il sole” (Dielli).
Durante la Prima Guerra Mondiale e in poi, Konica prese parte in intense attività diplomatiche a difendere la sua nazione, come in Austria, Svizzera, Italia e oltre.
Nel 1921 viene eletto dirigente dell’associazione “Focolaio” (Vatra) e influenzò nel movimento democratico che si svolgeva in Albania. Con il fallimento della Rivoluzione Democratica guidata da Fan Noli, e con l’arrivo di Ahmet Zogu come Re dell’Albania, Faik Konica divenne Ministro dell’Albania negli Stati Uniti d’America.
Morì a Washington il 14 dicembre del 1942.
Tra le sue opere più note ricordiamo la prosa satirica “Dottor Ago”; l’Esse “L’Albania come mi è sembrata”; “Consigli per l’arte della scrittura” (teorica) e tanti altri.
La sua opera venne pubblicata dopo la caduta del comunismo in 12 volumi.
Chiudiamo ricordando questa grande personalità della cultura albanese con una frase scritta su un giornale americana di Washington “Constitution Tribune” del 1933:
Non è esagerato dire che Faik Konica rappresenta uno dei paesi più sconosciuti al mondo, ma lui è diventato uno dei diplomati più noti di Washington”.