La soprano Mirjam Tola ha iniziato gli studi di canto al liceo artistico “Jordan Misja” giovanissima, ha proseguito all’ Accademia Delle Belle Arti di Tirana con la professoressa Susana Frasheri, diplomandosi nell’ anno 1994.
Si è perfezionata al Mozarteum di Salisburgo dove ha cominciato i primi passi della sua carriera operistica. Dopo essere stata confermata soprano, ha collaborato con grandi artisti: Antonio Guadagno, Massimo Zanetti, Renzo Giacheri. La sua attività prosegue in Germania,Olanda, Belgio e Croazia con personaggi come Norma, Aida,Turco in Italia e in vari altri concerti.
In Italia la sua attività artistica ha avuto inizio al Teatro ” G. Verdi” di Trieste dove per la prima volta si è esibita nel ruolo di Suor Angelica. Nella primavera 2008 è stata invitata ad interpretare Anna nell’opera ” I sette peccati capitali” di K Weill.
Di recente, al teatro “G Verdi ” di Trieste ha meravigliato il pubblico non solo per l’interpretazione ma anche per le sue doti vocali, interpretando “ Tosca” ma anche per la sua impressionante assomiglianza fisica con la grande Maria Callas.
In seguito un breve intervista di presentazione rilasciata alla nostra redazione web.
Come è iniziata la sua carriera?
Da piccola mi evidenziavo dagli altri bambini per i timbri forti della mia voce. Mia zia, insegnante di violino, mi ha accompagnato dal cantante Gaqo Cako che, dopo avermi ascoltato ha detto “questa è una voce particolare che deve essere assolutamente coltivata”.
Cosi ho iniziato gli studi: prima al liceo artistico “ Jordan Misja” poi all’ Accademia con la professoressa Susana Frasheri, diplomandomi nel 1994. Subito dopo gli studi in Albania sono partita per l’ Austria per perfezionarmi al Mozarteum di Salizburgo.
Ho iniziato la mia carriera interpretando diversi ruoli al Teatro dell’Opera di Salizburgo.
L’amore per la musica e per l’arte è un’eredità di famiglia?
No, non è un’eredità di famiglia. Ho sempre amato la musica.
Quali sono i rapporti con la città di Trieste?
E’ la città che mi ha dato la possibilità di fare il mio debutto in Italia. Ormai è la terza volta che ritorno al teatro “Giuseppe Verdi” e quindi mi sento quasi a casa mia.
A quale figura si ispira?
A cantanti che appartengono al passato: Gena Dimitrova, Renata Scotto, Leila Gensher, Aprile Milo, Renata Tebaldi, Mirella Freni, Maria Chiara e molti altri, concludendo con la grande Maria Callas.
Cosa ne pensa dei giovani artisti e delle difficoltà che devono superare per arrivare al successo?
Pochi di quelli che ho avuto il piacere di conoscere sono molto motivati; però non basta. In un mestiere come questo, devi condividere la gioia con la stanchezza e le difficoltà.
Cosa può dirci dello spettacolo di “Maria Callas” da lei interpretato a Maribor in Slovenia?
E’ stata una casualità: sono stata notata da qualcuno per la mia somiglianza con Maria Callas e quindi proposta agli organizzatori. Quando sono stata contattata sono rimasta sorpresa perché non avevo mai considerato seriamente questo fatto. Sono partita per Maribor dove sono stata accolta molto bene: ho cantato come soprano e mezzosoprano, cosa non tanto facile da realizzare in una serata.
Posso dire che ho avuto la fortuna e l’onore di indossare abiti che erano identici agli originali indossati dalla mitica Callas. E’ stata un’esperienza indimenticabile.
Quali sono i suoi progetti artistici per il futuro?
Ho appena finito di interpretare “Tosca” al teatro “G. Verdi” di Trieste. Farò alcuni spettacoli in Germania come Floria Tosca, un personaggio che tra l’altro mi ha portato fortuna e che io personalmente adoro. Proseguirò con Andrea Cheniér (Maddalena) e poi ritornerò a Trieste con la “Francesca da Rimini” del compositore Riccardo Zandonai. Per ora, sotto il periodo delle feste Natalizie, canterò diverse arie del mio repertorio artistico di operette in una serie di concerti.
La ringrazio per l’ intervista e le faccio i miei migliori auguri.
Grazie a voi.