Oggi a Tirana ha riaperto il trasporto pubblico urbano dopo la lunga chiusura causa COVID-19 che si è protratta anche a causa dei disaccordi tra i trasportatori pubblici e il Comune.
I rappresentanti del trasporto pubblico avevano a lungo protestato nelle scorse settimane, richiedendo una seconda indennità COVID-19 da 40.000 lek (320 euro circa) e una modifica del protocollo di sicurezza (la responsabilità di indossare le mascherine sarà individuale e non di conducenti e addetti ai biglietti); due richieste non negoziabili assecondate dal municipio di Tirana.
“Torna il trasporto pubblico ai tempi del #COVID19, dove la mascherina e l’igiene personale sono indispensabili in ogni viaggio. Grazie alle linee degli autobus che hanno risposto la chiamata, e buon lavoro a tutti i conducenti, controllori e addetti ai biglietti.” – ha scritto il sindaco di Tirana, Erjon Veliaj, sui social.
Dieci giorni di sensibilizzazione e poi multe
L’implementazione del protocollo di sicurezza sui trasporti pubblici a Tirana verrà monitorata dalla Polizia Locale. Per i trasgressori è prevista una multa di 5000 lek (40 euro circa), anche se – come riferito da Gentian Vocaj a Report TV, capo della stradale presso la Polizia di Tirana – nei primi dieci giorni non verranno eseguite misure amministrative, ma verrà effettuata soltanto sensibilizzazione.
“In base al protocollo di sicurezza, tutti i cittadini devono indossare la mascherina già da quando attendono i mezzi nelle fermate, così come è obbligatorio l’uso della mascherina anche per conducenti, addetti ai biglietti e controllori.
La Polizia Locale ha monitorato la situazione da questa mattina. La maggior parte dei cittadini sta mettendo in pratica il protocollo di sicurezza, per una piccola parte invece stiamo lavorando sulla sensibilizzazione. Questo processo si prolungherà per i primi dieci giorni; passato questo arco di tempo per i trasgressori ci sarà una sanzione amministrativa perché anche noi abbiamo degli obblighi da rispettare.” – ha dichiarato Vocaj.