I festeggiamenti sono iniziati con la cerimonia dell’alzabandiera dove hanno partecipato il nuovo premier Albin Kurti, la presidente del parlamento del Kosovo, Vjosa Osmani.
Oggi nell’occasione del dodicesimo anniversario dell’indipendenza del Kosovo, sono previste moltissime attività e cerimonie in tutto il paese. I festeggiamenti sono iniziati con la cerimonia dell’alzabandiera dove hanno partecipato il nuovo premier Albin Kurti, la presidente del parlamento del Kosovo, Vjosa Osmani, molti ministri e viceministri, mentre la banda militare ha eseguito l’inno del paese.
Subito dopo le autorità si sono spostati in un’altra piazza dove si trova la statua di Ibrahim Rugova, per rendere omaggio all’ideatore dell’indipendenza e primo presidente del Kosovo.
Kurti e Osmani hanno visitato anche Prekaz, il paese dell’eroe Adem Jashari per ricordare il suo sacrificio e della famiglia, vittime della repressione serba.
Il primo ministro Kurti ha dichiarato:
“Li ricordiamo oggi in questo 12° anniversario della dichiarazione di indipendenza, con nostalgia e tristezza ma anche con tanto orgoglio” considerando questo paesino come “capitale” della rivolta e dell’amore per la patria.”
Gli auguri di Edi Rama
Il primo ministro albanese Edi Rama, nelle prime ore del mattino, si è congratulato con il Kosovo per il 12° anniversario di indipendenza.
“Tantissimi auguri per questo benedetto giorno dell’indipendenza del Kosovo a tutti gli albanesi ovunque si trovino, e riconoscimento eterno per coloro che hanno dato la vita per questo giorno”, ha scritto Rama.
I suoi auguri arrivano sui social media, accompagnati da un video con l’inno del Kosovo.
Thaci: il Kosovo è un fattore di stabilità nella regione
Thaci in occasione del 12 ° anniversario di indipendenza ha affermato che durante questi dodici anni, il Kosovo ha ottenuto grandi risultati in campo nazionale, nel consolidamento delle istituzioni, nel progresso economico, nella coltivazione di buone relazioni inter-etniche e nel funzionamento dello stato di diritto.
“Il Kosovo è riuscito a far parte di molte istituzioni internazionali, con il chiaro obiettivo di una piena integrazione nell’UE, nella NATO e nelle Nazioni Unite. Per lo stato del Kosovo e i suoi cittadini, l’integrazione nelle istituzioni euro-atlantiche rimane l’unica alternativa. Il Kosovo è pronto a dare il suo contributo al raggiungimento della normalizzazione delle relazioni con lo stato della Serbia, attraverso la mediazione dell’UE e l’assistenza degli Stati Uniti d’America”, ha affermato.
“Il Kosovo non dimenticherà mai il sacrificio di migliaia di martiri dell’esercito di liberazione del Kosovo, invalidi, migliaia di cittadini, che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e l’indipendenza. Il Kosovo è entrato nel secondo decennio di indipendenza con fiducia, speranza e convinzione per un futuro migliore e più sicuro”, ha aggiunto