La polizia di Durazzo ha sequestrato beni per un totale di 750.000 sospettati di essere proventi derivati da attività illecita.
Secondo le unità di polizia, i beni in questione apparterrebbero al 56enne italiano F.M, il quale risulta condannato in Italia per aver fatto parte dei conflitti tra i clan camorristici di Napoli e per esser stato il mandante di un omicidio.
Le indagini della polizia albanese erano state avviate 18 mesi fa per riciclaggio di denaro e hanno portato al sequestro di 5 appartamenti e di 13 garage a Durazzo, così come di un veicolo dal valore di 40.000 euro e di un conto bancario da 10.000 euro.
Il comunicato della polizia
“Portata a termine l’operazione ‘Dentisti’
Nell’ambito dell’indagine sul riciclaggio di denaro avviata 18 mesi fa, è stata portata a termine l’operazione di identificazione, localizzazione e sequestro di beni sospettati di derivare da attività criminali.
[…] I beni deriverebbero dall’attività criminale del cittadino italiano F.M, 56enne condannato a 8 anni di reclusione in Italia per aver fatto parte ai conflitti tra i clan camorristici e per esser stato il mandante di un omicidio.
[…] Per questa indagine, oltre alla cooperazione istituzionale, c’è stata una collaborazione con i partner italiani così come tra la procura di Durazzo e quella di Napoli.
La procura di Napoli ha confermato che il cittadino F.M, 56enne nato in Italia e residente nel quartiere nr.13 di Durazzo, è stato condannato dalle autorità di giustizia italiane come parte dei clan camorristici che operano nell’area di Napoli. Il cittadino italiano era in possesso di permesso di soggiorno in Albania ed esercitava alcune attività commerciali.
[…] Il 29 ottobre 2019, il tribunale distrettuale giudiziario di Durazzo ha accolto la richiesta del procuratore distrettuale di Durazzo imponendo un sequestro preventivo di beni del cittadino italiano F.M, il cui valore stimato è di circa 750.000 euro.
[…] Attualmente, gli organi per le indagini del crimine economico e finanziario stanno lavorando in collaborazione con gli amministratori dell’Agenzia dell’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati per il passaggio dei beni come previsto dalla legge albanese.” – si legge nel comunicato della Polizia