Più della metà degli albanesi non frequenta mai istituzioni religiose come moschee o chiese. La maggior parte di coloro che, invece, visita i luoghi di culto, la cui percentuale si aggira intorno al 27%, lo fa solo nei giorni festivi relativi alla religione di appartenenza.
L’indagine di Euronews
È quanto sostiene Euronews, in base a un’indagine statistica del Barometro di Euronews Albania, condotta da MRB e DataCentrum a livello nazionale, con 1000 interviste faccia a faccia dal 25 aprile al 7 maggio, atta a definire in che percentuale gli albanesi frequentano i posti dove si prega, che spesso costituiscono anche luoghi di aggregazione sociale.
È pari al 5,9% la quantità di cittadini che visita moschee e chiese una volta al mese, mentre sale 7,9% quella di chi le visita una volta alla settimana e al 5,4% corrisponde la percentuale di chi si reca più di una volta alla settimana.
Sulla base del censimento del 2011 condotto dall’Istituto di Statistica, quasi l’80% degli albanesi avrebbe dichiarato di appartenere a una fede religiosa.
La stragrande maggioranza degli albanesi (57,8%) pensa di essere religiosa quanto i suoi genitori. Un cittadino albanese su cinque (21,8%) pensa di credere alla religione meno dei propri genitori. Sono meno (19%) quelli che dicono di fidarsi di più dei genitori.
La maggioranza degli albanesi (73,9%) ritiene di essere un fedele come lo era dieci anni fa. Quasi un albanese su cinque (18,7%) afferma di credere di più oggi rispetto a dieci anni fa e pochissimi (6,3%) dichiarano di aver perso la fede nell’ultimo decennio.
La buona convivenza
Un’interessante indagine per un Paese come l’Albania, dove la convivenza tra le religioni è tra le più pacifiche al mondo, tanto da essere definito “Paese esempio” della tolleranza tra le fedi religiose e non è una constatazione tratta da risultati di scelte statistiche.
Si tratta, in realtà, della storia di un popolo, che sulle sofferenze sopportate nel corso dei secoli, dall’occupazione ottomana fino alla proclamazione dell’ateismo durante il regime dittatoriale comunista, ha voluto edificare, seppur con fatica, un clima di reciproco rispetto tra le diverse fedi religiose e denominazioni cristiane.