Fausta Rita Sardi, Albania Insieme
Se naviganti ed esploratori si fossero solo fermati ad ammirare la bellezza del mare non avrebbero mai scoperto tanti tesori! Oggi tutti ammirano la bellezza della costa sud dell’Albania e in estate vi si accalcano per godere di quella meraviglia incontestabile.
Scogliere a picco sul mare turchese dalle acque cristalline, bianche lingue di sabbia che si addentrano nella costa formando pittoresche calette è l’immagine del mare in Albania che tutti hanno imparato a conoscere. E’ naturale che si accenda il desiderio di trascorrerci qualche giorno di vacanza.
Percorrendo la riviera dal passo di Llogara a Saranda ci s’imbatte, quasi all’improvviso, in piccole strade e sentieri seminascosti dalla vegetazione che tra ulivi e frondosi cespugli portano direttamente al mare.
Un vero parasiso!
Località come Dhermi, Himara, Borsh lungo la riviera albanese mostrano immagini da sogno dove l’azzurro del cielo e del mare si fondono con il verde della vegetazione mediterranea mentre gli aromi delle erbe aromatiche si spandono nell’aria.
MA L’ALBANIA NON E’ SOLO QUESTO!
Tanta acqua dolce: ed ecco i LAGHI!
Il lago di Scutari al nord, al confine con il Montenegro, è il più grande dei Balcani. Flussi di acque provenienti da sorgenti sotterranee cambiano l’aspetto in superficie nelle diverse stagionie e dista soltanto 12 km dal mare Adriatico dal quale è diviso da una catena montuosa ( monti Rumija e Tarabosh.)
Arrivati a Scutari cittadina vivace e accogliente adagiata sull’omonimo lago, viene naturale fare una lunga passeggiata lungo le sue rive e spingere lo sguardo all’orizzonte dove l’acqua sembra non finire mai.
Il paesaggio offerto anche dai fiumi che attraversano la città, il Drin e il Buna, invita a restare per scoprire la storia di questa città che fin dall’antichità è stato uno dei luoghi ricchi di storia e Cultura.
Al suo interno il Parco Nazionale offre una natura ancora incontaminata e un tranquillo giro in barca rallenterà ogni tipo di stress. Una numerosa varietà di pesci e lumache d’acqua dolce oltre a libellule colorate saluteranno il vostro passaggio e se alzerete lo sguardo verso occidente ecco il castello di Rozafa pronto ad attrarvi con la sua struggente leggenda.
Il lago di Ocrida si trova nella parte sud-orientale dell’Albania al confine con la Macedonia. E’ considerato uno dei più antichi della Terra ed situato ad un’altitudine di 695m s.l.m. Il suo immissario principale è il fiume Drin Nero.
Dalla città di Elbasan si raggiunge attraverso una strada ( circa 80 km) che si inerpica sempre più attraversando numerosi paesini e villaggi dove non è difficile imbattersi in semplici persone che camminano a bordo strada o aspettano i mezzi pubblici o privati con qualsiasi tempo. Poi, dopo le ultime curve in salita, lo sguardo si tuffa all’improvviso nel lago Ocrida che nella parte albanese prende il nome della cittadina che vi si adagia Pogradeci.
Ho visitato la cittadina di Pogradeci più volte e questo meraviglioso lago mi si è presentato in diverse vesti a seconda delle stagioni ma sempre mi ha stupito piacevolmente. In primavera e in estate il versante collinare è tutto un tripudio di verde e lungo le sponde i giardini ben curati, fin dalle prime ore del mattino, fiori colorati rallegrano la vista. L’aria fresca e frizzantina invita a lunghe passeggiate fino a Drilon un Parco Naturale e un’oasi naturalistica che offre uno spettacolo da fiaba con i suoi cigni che si specchiano nell’acqua tra ninfee e barchette a remi per turisti. Sembra un quadro di primo ottocento e non è raro incontrarvi giovani sposi che fanno di questa location quella ideale per foto e ricordi.
Da non dimenticare di assaggiare il Koran pesce esclusivo di questo lago vera delizia per il palato degli amanti del pesce di acqua dolce!
Anche qui oltre al lago, storia e cultura si fondono nelle escursioni al castello e al villaggio di Lin dove la vita scorre lenta e semplice tra trecce di cipolle, cumuli di fagioli e un meraviglioso mosaico bizantino sulla sommità di una collinetta a picco sul lago.
C’è poi il lago di Prespa che è confinante con la Macedonia Del Nord e la Grecia. Si compone di due rami che vengono chiamati per la loro dimensione Prespa Piccolo e Prespa Grande. E’ il più alto dei Balcani e la fauna che vi nidifica ne fa una meta naturalistica molto apprezzata.
In Albania oltre a questi laghi naturali ci sono anche quelli artificiali come al nord, il lago di Koman ricavato da una diga sul fiume Drin e molti altri piccoli laghi glaciali. Quindi amanti dei laghi il messaggio è chiaro: nella Terre delle aquile non c’è solo uno splendido mare ma anche grandi bacini di acqua dolce che formano vere e proprie oasi paesaggistiche da scoprire, nel pieno rispetto di una natura forte e generosa.
Abitate fin dalla Preistoria, le regioni dei laghi sono depositarie di un ricco patrimonio storico e culturale.
Le loro rive, abitate fin dall’antichità da comunità contadine e di pescatori riunite in piccoli villaggi, custodiscono tradizioni millenarie che oggi formano le tradizioni della gente del posto.
Laghi, laghetti e laghi artificiali grazie all’abbondanza delle acque di questo Paese hanno permesso di realizzare centrali idroelettriche che durante il Comunismo avevano nomi simbolo come Karl Marx e Frederik Engels. E anche questa è storia!
Ma non finisce qui! Nei prossimi post vi porterò a visitare le LAGUNE di cui l’Albania è ricca e signora incontrastata. Quindi tutti pronti per il mare ma non lasciate indietro gioielli preziosi come questi di cui vi ho parlato perché ne varrà proprio la pena!
Come sempre le foto del mio blog sono state scattate da me durante i miei numerosi viaggi anche se non rendono appieno la bellezza dei luoghi che vi ho descritto.
Questo articolo è stato pubblicato per gentile concessione di Fausta Rita Sardi, responsabile di albaniainsieme.it, un portale che organizza tour guidati per vivere a pieno l’Albania, attraverso la sua storia, la sua cultura e le sue bellezze naturali.
Due parole sull’autrice
Il mio nome è Fausta Rita Sardi e sono una ex insegnante italiana ed autrice di libri per ragazzi. Da anni ho imparato ad amare questa bellissima terra di Albania e tanto è forte questo legame che mio marito Olsi non poteva che essere albanese.