Il porto di Durazzo sta affrontando un flusso straordinariamente numeroso di passeggeri e mezzi di trasporto, i quali continuano ad arrivare nel Paese delle Aquile.
Solo nella mattinata di ieri, infatti, hanno attraccato nel porto di Durazzo cinque traghetti, che si sono portati con loro circa 5.000 passeggeri, 925 automobili e 157 veicoli di altro tipo. Il flusso in entrata è poi continuato in serata, quando sono arrivati altri due traghetti per un totale di 3.000 persone e 600 automobili.
Fonti dalla capitaneria di porto rendono noto che sono state già prese tutte le misure per affrontare questo problema, incluse facilitazioni per permettere l’ingresso dei cittadini nel paese. D’altra parte, le compagnie di crociera e marittime hanno aggiunto traghetti e orari, per rispondere all’enorme flusso di viaggiatori, la quale buon parte sono emigrati albanesi che fanno rientro nel loro paese natale per trascorrere le vacanze.
Porto di Durazzo: storie e statistiche
Durazzo è una della città più vecchie dell’Albania, come lei anche il suo porto. In questa città si sono incrociate negli anni le strade di greci, illiri, romani, bizantini, veneziani, turchi e albanesi; la moderna Durazzo è colei che succede all’antica città, fondata più di 3000 anni fa.
Dal 627 A.C. le fu affibbiata il nome di Dyrrhachium (“città tra le due colline): già da allora era un porto rinomato, che si metteva in mostra soprattutto per le costruzioni di navi. Nel corso della storia, il porto è sempre stato un punto di riferimento per l’Adriatico e, più in generale, per l’intera Europa.
Alla fine del XIX secolo, inoltre, sono iniziati i trasporti quotidiani verso alcuni dei principali porti italiani, come Bari e Ancona.
Oggi, nel porto di Durazzo, c’è un traffico giornaliero di media di 4.3 navi (dati 2017), tra traghetti e navi container, che si muovono principalmente da e per Bari, Trieste e Ancona, ma anche per Gioia Tauro. Il flusso di passeggeri quotidiano, invece, ammonta di media a circa 2500.
Quello di Durazzo, tuttavia, non è l’unico porto albanese: ci sono, infatti, anche il porto settentrionale di Shëngjin (in italiano San Giovanni di Medua)– con collegamenti giornalieri a Bari – quello di Valona – con tratte da e verso il porto di Brindisi – e quelli più piccoli di Saranda e Himara, che si collegano con l’isola di Corfù.