L’Albania ha una scarsa infrastruttura medica, soprattutto in termini di risorse umane, con il minor numero di medici e infermieri pro capite.
Nonostante questo, i medici albanesi – riporta la rivista economica albanese Monitor.al – beneficiano degli stipendi più bassi in Europa secondo l’istituto internazionale degli studi economici di Vienna, che ha calcolato i salari dei medici confrontandoli con il salario medio di 15 paesi dell’Unione Europea.
I dati hanno evidenziato come l’Albania offra gli stipendi più bassi rispetto alla media dell’UE, mentre il Lussemburgo quelli più alti. Questa situazione, secondo gli esperti, è la causa principale dell’emigrazione dei medici albanesi verso i paesi dell’UE negli ultimi anni.
I salari dei medici albanesi
Il salario medio in ambito sanitario in Albania è di 435 euro, ovvero la metà rispetto agli altri paesi dei Balcani occidentali, dove guida la classifica la Bosnia (con 901 euro), seguita da Montenegro (833 euro), Serbia e Macedonia (oltre 700 euro).
Anche il Kosovo ha notevolmente incrementato i salari del personale sanitario per fermare la fuga dei camici bianchi verso i paesi dell’Europa occidentale. Ad oggi, in Kosovo i medici specialisti vengono pagati circa 1195 euro (rispetto ai 661 euro precedenti) mentre i medici di base 836 euro (rispetto ai 566 precedenti).
Rama: aumento salariale per medici e infermieri
La scorsa settimana il primo ministro Edi Rama ha dichiarato che nel budget di stato per il prossimo anno è previsto un significativo aumento di stipendio per medici e infermieri:
“Vogliamo un significativo aumento del livello salariale per medici e infermieri. I medici avranno un salario superiore alla media, un aumento che vogliamo introdurre nel nuovo budget di stato e attuare il prossimo anno.” – ha affermato il premier.
Le dichiarazioni di Rama, tuttavia, potrebbero essere solo una promessa riciclata in vista delle elezioni del prossimo anno anche se, per fermare la fuga dei medici e del personale sanitario dell’Albania, sarebbe davvero il caso di introdurre un aumento salariale.
Una reazione a catena
I salari dei medici nei diversi paesi europei sono direttamente collegati con alcuni fenomeni di emigrazione. In Gran Bretagna ad esempio, a causa del taglio dei salari nella sanità che ora sono al di sotto della media UE, molti medici hanno lasciato il paese per recarsi in Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda.
D’altra parte, la Gran Bretagna è diventata meta per i medici dell’Europa meridionale, come l’Italia, la Grecia e i Balcani, dove gli stipendi sono inferiori rispetto a quelli della Gran Bretagna.
La Norvegia e la Svizzera riescono ad attrarre personale medico da tutti i paesi dell’UE poiché offrono stipendi più alti. In particolare la Svizzera, che offre il doppio degli stipendi rispetto alla media UE e che è diventata destinazione prediletta dei medici italiani, francesi e austriaci, mentre la Norvegia rimane la meta preferita da medici svedesi, spagnoli, danesi, polacchi, lituani e ungheresi.