La crisi economica ha inciso molto più pesantemente sui giovani italiani rispetto ai giovani stranieri.
In sette anni, infatti, un milione e 200mila under 30 italiani hanno perso il lavoro, mentre i loro coetanei senza cittadinanza hanno addirittura guadagnato 92mila nuovi contratti.
E in generale, per quanto riguarda l’occupazione gli immigrati sembrano cavarsela meglio dei nativi soprattutto perché si accontentano di lavori meno qualificati (e molto probabilmente sottopagati).
È questa la sintesi della nota semestrale sul mercato del lavoro degli immigrati in Italia pubblicata oggi dal ministero del Lavoro. “Guardando all’ultimo anno, l’occupazione degli stranieri, pur centrale in molti settori, ha risentito della crisi anche se in forme meno accentuate degli italiani”.
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