Secondo i dati pubblicati nel 2017 dal Pew Research Center, un centro di ricerca americano, il numero degli albanesi residenti al di fuori dell’Albania ammonta a più di un milione di persone.
L’Albania al momento vanta poco meno di tre milioni di abitanti; è quindi abbastanza facile dedurre come una importante fetta della popolazione albanese viva all’estero. Questi dati, oltre a condurci verso riflessioni riguardanti la qualità di vita all’interno del Paese e l’influenza che questa diaspora abbia all’interno della società civile albanese, ci pone davanti una questione di cui ormai da qualche anno si dibatte: è possibile ignorare la volontà politica di una fetta così importante della cittadinanza albanese, impedendole di votare all’estero?
Le campagne ‘pro-voto’, ormai nate diversi anni fa e guidate e appoggiate da molti albanesi emigrati, sono diventate più intense nel 2012, poco prima delle elezioni politiche tenutesi in Albania nel 2013. Nello stesso anno, l’associazione italo-albanese FARE (Forum delle associazioni albanesi di Reggio Emilia), ha simulato delle elezioni per i cittadini albanesi in Italia, invitandoli a votare nei ‘seggi’ aperti della propria città di residenza.
È del 2015 la campagna ‘Io Voto’, sostenuta dal presidente Nishani, che aveva avanzato proposte sul come mettere in pratica un pacchetto giuridico in grado di garantire il diritto di voto a tutti gli albanesi, compresi quelli residenti all’estero.
Da allora fino a qualche giorno fa, nessuna risposta concreta era giunta dal parlamento albanese. Ma a fine settembre è stata comunicata da parte del governo la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di elaborare un pacchetto giuridico per garantire il diritto di voto ai cittadini albanesi al di fuori del territorio nazionale.
Il Primo Ministro della Repubblica d’Albania ha approvato la nascita di questo nuovo gruppo di lavoro, presieduto dal Ministero di Stato per la Diaspora e composto da rappresentanti del Ministero degli Interni, Ministero della Giustizia, Ministero delle Finanze e dell’Economia, Ministero della Sanità e della Protezione Sociale, Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri, Ministero per le Infrastrutture e l’Energia e dell’Istituto di Statistica, così da velocizzare l’iter burocratico necessario all’esercizio del diritto di voto da parte di tutti i cittadini albanesi.
In collaborazione con la Commissione per la Riforma Elettorale del Governo, il gruppo interistituzionale ha il compito di coordinare i lavori della Commissione stessa, condurre consultazioni e ricevere sostegno da rappresentanti della società civile, esperti esterni e rappresentanti di organizzazioni internazionali.
Il pacchetto legale sarà redatto e sottoposto all’approvazione del Consiglio dei Ministri entro dicembre di quest’anno e la sua redazione risulta essere pienamente in linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea.
Le informazioni complete, in lingua albanese, sono disponibili al link pdf