L’Albania e l’Irlanda sono stati i primi due paesi a dichiarare di essere disponibili nell’ospitare alcuni migranti della nave ‘Diciotti’, la quale è rimasta per alcuni giorni nelle acque del Mediterraneo in attesa di trovare un porto dove sbarcare.
Tuttavia, la decisione del trasferimento degli immigrati in Albania è stata accompagnata da tante discussioni politiche in Italia. Gli esperti del diritto di emigrazione ritengono che sia una violazione della costituzione italiana e dei trattati internazionali dei diritti umani, mentre la commissione europea ha preavvisato l’Italia che il trasferimento degli immigrati in un paese non facente parte dell’UE, dipende esclusivamente dalla volontà degli immigrati stessi.
Quando verrà effettuato il trasferimento degli migranti?
Secondo il documento ottenuto dai media albanesi, il ministero degli interni italiano ha già presentato una bozza sulla questione. Luigi Gaetti, sottosegretario del ministero degli interni, in questo documento sottolinea che secondo il riferimento dato dall’Ambasciata Italiana a Tirana, il trasferimento degli immigrati è stato affidato al vice-ministro degli interni Rovena Voda.
Voda, assieme alla coordinamento dell’organizzazione mondiale degli emigrati, sta preparando tutti i criteri necessari per la prima accoglienza. L’Italia, attraverso il ministero degli interni e degli esteri, sta accordandosi con le autorità albanesi per decidere le normative internazionali sulle quali verrà effettuato il trasferimento.
Base giuridica per il trasferimento in un paese no UE
All’interno della documentazione sembrerebbe che l’Italia abbia trovato anche la base giuridica per il trasferimento:
“L’Albania è parte della convenzione di Ginevra, come anche del consiglio europeo. Dal 2014 è ufficialmente un paese candidato all’adesione all’UE, in quanto rispetta i criteri di Copenaghen nella garanzia della democrazia, dello stato di diritto, dei diritti umani e delle minoranze etniche. Per questo è stato definito da ben otto stati dell’UE come ‘un paese sicuro’.” – afferma Gaetti.
La scelta dei 20 migranti che dovranno andare in Albania
Nel documento, inoltre, si afferma che la scelta degli immigrati non andrà ad intaccare i nuclei familiari e quindi neanche gli immigrati minorenni senza accompagnatori.
Nel frattempo, in Italia 100 migranti della nave ‘Diciotti’ sono stati affidati alla chiesa cattolica italiana, la quale sta accogliendo i vari in varie diocesi sparse in tutto il territorio.
I venti che andranno in Albania, invece, attualmente si trovano nel centro di raccolta a Messina.