La presenza degli Albanesi nell’odierno Comune di Santa Cristina Gela,in Sicila, nel palermitano, e’ la meno conosciuta. La cittadina siculo-albanese è sita sulla sommità pianeggiante di una fertile collina, a 4 kilometri da Piana degli Albanesi e a 28 kilometri da Palermo.
Santa Cristina Gela,i n primis era denominata solamente Santa Cristina-dall’omonimo feudo in cui essa è stata fondata, e Gela le venne aggiunto in seguito, quando divenne Comune autonomo, in ricordo della famiglia dei Naselli, principi di Sant’Elia e duchi di Gela, proprietari di vasti terreni della zona.
A fondare Santa Cristina(1691) furono 82 agricoltori del vicino comune di Piana degli Albanesi. Nel suo Lexicon topographicum siculum, edito a Catania nel 1759,Vito Amico presenta Santa Cristina come “oppidum novissimae originis, considerando gli abitanti locali seguaci del rito greco, e per accreditare come Arbëreshë gli abitanti di S. Cristina, faceva notare l’uso del rito greco come veicolo più pregnante per l’albanesità, e pertanto escludeva per essi ogni appartenenza al rito latino. Fino al 1840 circa, come risulta dai registri parrocchiali, la maggior parte dei fedeli della frazione di Piana seguiva il rito greco; i pochi “latini”erano assistiti da un cappellano cattolico che vi si recava saltuariamente, servendosi dell’unica chiesa che officiava il rito greco. Ma,nello stesso periodo, accadde che l’arciprete Papàs Gaetano Arcoleo passò al rito latino e con lui tutti i fedeli di Santa Cristina.
La scelta dell’arciprete è da contestualizzare nel periodo storico che vedeva determinarsi un movimento per ottenere l’autonomia amministrativa dal comune di Piana degli Albanesi, di cui Santa Cristina era frazione.
La scelta “latinista” dell’arciprete accelerò quel movimento “secessionista” all’interno della comunità albanese della zona,e,infatti,Santa Cristina,con l’aggiunta del nome Gela,divenne comune a se stante,anche se con i “Pianoti” non si è mai spezzato il legame che unisce tutte le comunità siculo-albanesi. Attualmente,Santa Cristina Gela conta 800 abitanti, e conserva intatta la sua tradizione linguistica e le sue origini arbëresh. Di recente,il comune di Santa Cristina Gela ha istituito la “Festa e Glëmbit”, che significa “Festa della Spina”:si svolge alla fine di Settembre, quando per nei campi della zona risalta spumeggiante la spina gialla siciliana, che diventa tottuno con le rocce,con i fichi d’india e i roveti di more.
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