Olti Buzi – Professor Armillotta, lei è famoso fra gli albanesi per i pregiati saggi e articoli storico-politici dedicati al nostro Paese, e molti di questi sono stati tradotti in ‘shqip’ in Albania, e in inglese da prestigiose università americane.
I suoi siti web dedicati all’Albania hanno quasi mezzo milione di visitatori. È noto ai nostri sportivi per aver svelato che Ymer Pampuri è stato campione del mondo di sollevamento pesi nel 1972 (“Bota Shqiptare” N. 44, 6-21 agosto 2001, p. 11) e che Eqrem Konçi è stato vice-campione olimpico di scacchi nel 1970 (“Bota Shqiptare” N. 138, 15-30 ottobre 2005, p. 17): due avvenimenti sconosciuti nel Paese delle Aquile. Ci parli, invece, della sua recentissima scoperta.
Giovanni Armillotta – Dr. Buzi è stato un puro caso, al contrario degli altri due eventi nei quali ero certo si celassero dei successi importantissimi anche se nascosti. Che Pampuri e Konçi avessero partecipato rispettivamente alle Olimpiadi estive di Monaco di Baviera 1972 e a quelle scacchistiche di Siegen 1970 si sapeva, anche se era in ombra il vero esito delle loro prove. Qui invece la cosa prende un aspetto del tutto diverso e opposto, se non clamoroso.
O.B. – Addirittura clamoroso? Incuriosisce me e penso tutti i lettori di AlbaniaNews.it.
G.A. – Mi spiego. Il 31 marzo scorso stavo dando un’occhiata alle Balcaniadi di Scacchi nel sito dedicato alla storia mondiale delle Nazionali di questo sport, curato dal polacco Wojciech Bartelski (www.olimpbase.org: una risorsa internettistica formidabile).
Lo facevo per comparare i miei dati sulla storia degli scacchi albanesi, apparsa in dieci puntate su AlbaniaNews.it fra il 25 dicembre 2008 ed il 24 marzo 2009. Ad un certo punto vado sulla Balcaniade disputata ad Ankara nel 1993.
Per poco non mi viene un colpo! Le Nazionali albanesi avevano partecipato in tutt’e quattro le prove a squadre (maschile seniores e juniores, femminile seniores e juniores). Evento straordinario di storica importanza, in quanto per la prima volta dalla prima edizione delle Balcaniadi di scacchi (1946) l’Albania si schierava al completo, dando forza ai cittadini in un momento di grave crisi per il Paese.
O.B. – Professore, come mai dice di essere rimasto stupito da questa comparazione? Non era a conoscenza di ciò?
G.A. – Dottore, non ero a conoscenza, per il semplice motivo che la stampa albanese nel 1993 non ne parlò affatto! Ed è per questo motivo che nella settima parte della mia storia degli scacchi ciò che le dirò non è scritto. E io mi baso innanzitutto su fonti albanesi, per una questione deontologica.
O.B. – La stampa albanese nel 1993 non parlò di questo storico evento? N’è sicuro?
G.A. – Non ne parlò, sono sicurissimo! A quel punto rivado al mio archivio, controllo e ricontrollo, poi non ancora soddisfatto mi metto e rimetto a leggere e rileggere per cercare anche di trovare in un trafiletto questa notizia fondante, ma niente di niente viene alla luce in queste mie vane ed estenuanti ricerche sulla stampa albanese 1993, che si sono protratte per tutto il 31 marzo mattino sino al 4 aprile sera. Inoltre, cosa ancor più sconvolgente, nel sito-web di Bartelski noto che la Nazionale juniores ha conquistato il bronzo!!!
O.B. – Perché usa il termine “sconvolgente”?
G.A. – Perché per la prima e unica volta nella storia delle Balcaniadi di scacchi, una Nazionale albanese aveva conquistato una medaglia! Si rende conto dell’importanza storica? E che ad oggi gli sportivi albanesi sono ignari del fatto!
O.B. – Continui, Professore!
G.A. – Leonard Kolani ha vinto il bronzo al tavolino 3 della Nazionale maschile seniores. Inoltre Erald Dervishi, Enton Bedini e B. Karkanaqe, avevano pure conquistato la medaglia di bronzo ai rispettivi tavolini 1, 2 e 3 della Nazionale maschile juniores.
O.B. – Cinque medaglie scoperte!
G.A. – Sì! ma non è finita qui! Conservo anche la tabella delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo conquistate individualmente e a squadre nel 1993 dagli/dalle albanesi in tutti gli sport – penso curata dall’Agenzia Telegrafica Albanese – e non rinvengo tracce delle cinque medaglie schipetare.
Ma siccome il mio metodo di ricerca deve essere scientificamente comparativo, scrivo alla Federazione Albanese degli Scacchi per farmi dare la data esatta di disputa della Balcaniade 1993 di Ankara (data non riportata, se non nell’anno, dal sito di Bartelski).
Mi risponde immediatamente il gentilissimo funzionario Kristaq Andoni, indicandomi il periodo 11-21 novembre 1993. Avuto il lasso di tempo richiesto mi concentro maggiormente sulla stampa di quei giorni e dei successivi: ma non trovo alcunché. La notizia non era stata diramata dagli organi di informazione.
O.B. – Professore se lo lasci dire: lei nel 2001 ha vinto l’oro con Pampuri, nel 2005 l’argento con Konçi e nel 2009 il bronzo con la Nazionale juniores di scacchi.
G.A. – Già, non ci pensavo: è vero! Anzi, a distanza di trent’anni precisi, ho fatto il percorso inverso della grande Elisabeta Karabolli che nel 1977 (Roma) fu bronzo, nel 1978 (Hämeenlinna, Finlandia) fu argento e nel 1979 (Francoforte sul Meno) fu oro, ai Campionati europei di tiro a segno nella pistola automatica 30+30
O.B. – Grazie, Professor Armillotta.
G.A. – Grazie a Lei, Dottor Buzi.
(11. continua)
- I (25 dicembre 2008): Dalle origini al gennaio 1960
- II (6 gennaio 2009): Dalla Olimpiade 1960 alla medaglia d’argento di Eqrem Konçi nel 1970
- III (13 gennaio 2009): Il complotto antialbanese alle Olimpiadi di Skopje (1972)
- IV (21 gennaio 2009): Il periodo 1973-1980
- V (26 gennaio 2009): Una nazionale di grande livello e l’epopea di Fatos Muço (1980-1982)
- VI (11 febbraio 2009): Il canto del cigno della Nazionale, il crepuscolo dorato di Fatos Muço e l’esordio internazionale dei giovani e delle ragazze (1983-1990)
- VII (24 febbraio 2009): Il tramonto della Nazionale e l’alba di Erald Dervishi ed Altin Çela (1991-1999)
- VIII (6 marzo 2009): Gli anni Duemila. I: 2000-2004
- IX (16 marzo 2009): Gli anni Duemila. II: 2006-2008
- X (24 marzo 2009): Il bilancio positivo degli scacchi albanesi
- XII (31 agosto 2009): L’incredibile Campionato Balcanico di Scacchi per Nazionali del 2001 a Salonicco