Come ho spesso scritto la storia del calcio internazionale albanese offre continue sorprese: vengono alla luce tornei importanti e partite memorabili non presenti neppure sulla pubblicistica di codesto Paese balcanico.
Dopo la Dinamo Tirana nel totocalcio cecoslovacco nel 1958 (vedi qui), la «Rudé Právo», il più importante quotidiano dell’ex Stato dei Cechi e degli Slovacchi, ci fa sapere che undici anni prima lo 17 Nëndori (allora con la “d”) (nota) fu ospite nel torneo di calcio più importante del I Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti, svoltosi a Praga fra il luglio e l’agosto 1947. L’altro torneo calcistico, invece, era allestito per rappresentative non riconosciute dalla FIFA: Algeria francese, Corea del Nord e Territorio Libero di Trieste.
Il Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti era una manifestazione organizzata dalla Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, e dai Paesi socialisti: ospitava e ospita a intervalli regolari biennali organizzazioni giovanili di tutto il mondo (Praga 1947, Budapest 1949, Berlino Est 1951, Bucarest 1953, Varsavia 1955, Mosca 1957, Vienna 1959, Helsinki 1962, Sofia 1968, Berlino Est 1973, L’Avana 1978, Mosca 1985 e Pyongyang 1989).
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, grazie al riconoscimento internazionale della FMGD da parte dell’ONU – quale Ong giovanile internazionale – ha organizzato dopo il 1990 altri sei Festival (L’Avana 1997, Algeri 2001, Caracas 2005, Pretoria 2010, Quito 2013 e Soči 2017).
Nel 1947 furono invitati nel torneo calcistico più importante: il Bohemians Praga (quinto nel campionato cecoslovacco 1946-47 e padrone di casa), la Crvena Zvedzda (Stella Rossa) di Belgrado (terza nel campionato jugoslavo 1946-47) e il 17 Nëndori Tirana (quarto nel campionato albanese 1947): l’invito era per onorare il titolo balcanico della Nazionale albanese, campione in carica nel primo torneo internazionale europeo disputato in Europa (in Albania) nel 1946.
La prima partita il Bohemians la giocò e la pareggiò contro la Crvena Zvezda per 2-2 il 25 luglio. La partita decisiva si rivelò quella del Bohemians contro il 17 Nëndori il 27 luglio: finì 2-1 per i boemi: marcarono per primi gli albanesi al 17’ con Loro Boriçi, i padroni di casa pareggiarono con Vinko Golob al 40’, e passarono in vantaggio e vinsero con Ladislav Müller all’ultimo minuto del primo tempo.
Il Bohemians aveva vinto matematicamente il torneo. 17 Nëndori e Crvena Zveda disputarono la partita decisiva per l’argento e il bronzo il 29 luglio. Un grande incontro preceduto da una dimostrazione di calcio storico fiorentino fra due squadre cecoslovacche, finita 2-2.
Il 17 Nëndori passò in vantaggio al 18’ con una rete di Aristidh Parapani. Al 36’ per un errore della difesa albanese, gli jugoslavi pareggiarono con Zlatko Čajkovski (prestato dal Partizan Belgrado e fra i protagonisti del Campionato Balcanico di Tirana del 1946). Al 49’ ancora Čajkovski realizzò il 2-1 per la Crvena Zvezda. Branko Stanković al 62’portò il risultato a 3-1. Però la reazione albanese condusse a rete Loro Boriçi al 74’ e Skënder Begeja al 89’, che pareggiarono le sorti di una fra le più belle partite internazionali dello 17 Nëndori.
Quale sarà la prossima sopresa? Preparatevi…