Il Tribunale di Tirana ha disposto il sequestro conservativo di alcuni conti corrente presso la banca Credins nonché dell’ARMO, di proprieta di Rezart Taçi. Il sequestro è stato disposto dopo una richiesta proveniente dalla Banca Nazionale dell’Azerbaijan.Secondo l’accusa, a novembre 2008 la banca aveva messo a disposizione di Taçi la somma di 75 milioni di euro, a garanzia dell’acquisto di ARMO. Tale somma, quindi, doveva rimanere bloccata dalla banca Credins, che però l’avrebbe devoluta all’imprenditore per l’acquisto di ARMO. Dopo anni di tentativi per ottenere il pagamento, la Banca dell’Azerbaijan si è rivolta al Tribunale di Tirana e quindi al giudice Ilir Celiku che ha ordinato il sequestro.
Il sequesto, a scopo meramente conservativo, si riferisce all’85% delle azioni dell’ARMO, nonché ad altre proprietà immobiliari e a conti correnti collegati, nei limiti del valore di 75 milioni di euro, anche se la richiesta della Banca azera è di 115 milioni di euro, calcolando così anche interessi e mancato guadagno. Al momento Taçi non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.Leggi la ordinanza integrale (in lingua albanese)