Un gruppo di detenuti albanesi del carcere di La Spezia ha chiesto al premier Edi Rama l’estradizione in Albania.
Nella lettera inviata al primo ministro albanese e pubblicata da Shqiptarja.com, si specifica che la richiesta è stata presentata poiché per le loro famiglie è difficile coprire le spese previste dalle carceri italiane; inoltre, un’eventuale estradizione in Albania permetterebbe loro di poter incontrare le famiglie, cosa impossibile in Italia.
In aggiunta, nella lettera, il gruppo di detenuti sottolinea come queste richieste siano già state presentate all’ambasciata albanese in Italia, senza che quest’ultima le prendesse in considerazione.
La lettera
“Egregio primo ministro della Repubblica d’Albania, Signor Edi Rama
Prima di tutto, auguriamo a lei e alla sua famiglia una buona salute. Siamo un gruppo di detenuti albanesi del carcere di La Spezia in Italia. Le facciamo i nostri più sinceri complimenti per aver inviato un team di medici e specialisti per aiutare l’Italia. Noi piccolo popolo abbiamo una grande forza.
Condannati dalla giustizia italiana stiamo soffrendo, giustamente o ingiustamente, la condanna non il doppio ma dieci volte di più la sua entità a causa dell’assenza degli incontri con le nostre famiglie che hanno una grande importanza per noi e che fanno sacrifici per mantenerci economicamente e moralmente.
Stiamo soffrendo non solo la crisi mondiale del COVID-19 ma anche per le richieste di estradizione, che i trattati euro-albanesi prevedono, più volte inviate e ignorate nel corso degli anni dall’ambasciata albanese in Italia. Non vi stiamo chiedendo un’amnistia o una riduzione della pena, ma qualche diritto da membri del genere umano e di non sentirci abbandonati dalla nostra grande madre, l’Albania. Non ci rimane altro che sperare.
Le auguriamo buon lavoro e buona salute, così come a tutti gli albanesi. La prego, fateci sentire parte della grande madre Albania.” – recita la lettera inviata dal gruppo di detenuti del carcere di La Spezia.