Dal primo Aprile entrerà in vigore la nuova tassa di proprietà: gli appartamenti saranno tassati secondo una formula che tiene conto della valore della proprietà.
Il valore fiscale per tutte le aree del paese è di 0,05% e di 0,15% per le attività di business. Le abitazioni costruite prima del 1993, tuttavia, avranno una tassazione del circa 30% più bassa rispetto a quelle costruite dopo tale data. Nel frattempo il governo ha approvato i prezzi medi di riferimento di tutti i comuni del paese.
Naturalmente i prezzi più alti riguardano la capitale Tirana, che ha come riferimento ben 32 aree e 11 frazioni. Il valore medio di un medro quadrato a Tirana è di 90.000 leke, quindi, prendendo come esempio un appartamento di 100 metri quadrati, la tassazione che ne consegue sarà di circa 4500 leke per gli edifici costruiti dopo il 1993 e di 3118 leke per gli edifici costruiti prima del 1993.
Seguono Tirana città come Saranda, Scutari e Valona, dove i prezzi per metro-quadrato di riferimento sono inferiori ai 60.000 leke. Con una tassazione, quindi, che si aggirerà intorno ai 2800-3000 leke annui per cento metri quadrati per le abitazioni costruite dopo il 1993.
A Korçe e ad Argirocastro, invece, questo valore sarà inferiore e si aggirerà intorno a 2100-2200 leke annui per cento metri quadrati, considerando che nelle due città il prezzo al metro quadrato oscilla tra i 45.800 e i 47.400 leke.
Le tassa di proprietà più economiche saranno a Fushe Arrez, con soli 267 leke all’anno per cento metri quadrati, e a Memaliaj con 525 leke.
Saranno escluse dalla tassazione tutti le abitazioni di proprietà dello stato che vengono utilizzate senza scopi di lucro, beni immobili utilizzati dai comuni per attività sociali e tutti gli edifici utilizzati dalle comunità religiose.
Il governo sta pensando di riscuotere questa tassa attraverso una polizza di carico sulla bolletta della luce: i prezzi, come detto, varieranno per ciascuna famiglia in base all’area e all’anno di costruzione dell’abitazione.