Gli emigrati albanesi che vivono e lavorano in Italia mandano in Albania oltre 120 milioni di euro all’anno in rimesse, rendendo in questo modo il bel paese – dove risiedono circa 500.000 cittadini albanesi – un elemento chiave per migliaia di famiglie che si affidano alle rimesse.
“Con riferimento ai contributi della comunità albanese dall’Italia al loro paese d’origine, è possibile notare come l’Albania si classifichi al 12esimo posto nelle rimesse in uscita dall’Italia nel 2016, con 123,7 milioni di euro trasferiti (-4,9 milioni rispetto all’anno precedente), pari al 3% della somma totale delle rimesse trasferite (oltre quattro miliardi di euro).” – afferma il ministero del lavoro italiano in un rapporto che esamina la comunità albanese in Italia.
Gli albanesi e l’Italia
Più di 25 anni dopo il primo esodo degli anno ’90, gli albanesi in Italia costituiscono ora la seconda maggior rappresentanza non comunitaria in Italia e sono una delle comunità meglio integrate.
Circa 148.000 cittadini albanesi residenti in Italia – un terzo del totale – hanno acquisito la cittadinanza italiana dall’inizio degli anni 2000, secondo quanto riferito da Eurostat. Il rapporto del ministero del lavoro mostra come l’Italia settentrionale sia la residenza di 2/3 dei cittadini albanesi che risiedevano legalmente in Italia nel 2017.
Un albanese su quindici in Italia ha avviato una propria attività, principalmente nel settore edile. Nel 2017, infatti, c’erano 31.358 imprese di proprietà albanese che operano in Italia. Inoltre, in Italia, ci sono diversi celebri cantanti, ballerini, cuochi e calciatori albanesi.
La perfetta integrazione degli albanesi nella società italiana è dimostrata anche dai più di 1000 matrimoni misti che si svolgono ogni anno.
Le rimesse dalla Grecia
La Grecia – dove vivono circa 500.000 albanesi – è un’altra importante fonte di rimesse per l’Albania.
Le rimesse sono leggermente aumentate nel 2017 quando sono salite a 636 milioni di euro, rispetto ai 616 milioni di euro del 2016; tuttavia, il livello massimo è stato raggiunto nel 2007 con circa 952 milioni di euro, proprio prima dell’inizio della crisi finanziaria globale, secondo quanto riportato dalla Banca D’Albania.
Le rimesse sono state per lo più colpite dalle recessioni in Italia e Grecia ma anche dall’aumento dei ricongiungimenti familiari.
Rimesse, l’accordo tra la Diaspora e la Banca d’Albania
Circa un anno fa, il ministero della Diaspora e la Banca d’Albania hanno firmato un memorandum d’intesa riguardante proprio le rimesse:
“E’ arrivato il momento di dare più attenzione, apprezzamento e gratitudine a quelle decine di migliaia di compatrioti che, tra i numerosi sacrifici, continuano a contribuire al benessere della nostra nazione, inviando alcuni risparmi alle loro famiglie.
Incoraggiamo tutte le parti interessate del settore bancario a contribuire a questa iniziativa di visione, dal momento che hanno la possibilità di svolgere un ruolo importante nell’efficienza delle rimesse.” – aveva detto Gent Sejko, il direttore della Banca d’Albania.
Lo scorso mese di dicembre, invece, si è svolto il secondo appuntamento di questo memorandum d’intesa tra la Diaspora e la Banca d’Albania, dove ha parlato anche il ministro per la Diaspora, Pandeli Majko:
“La questione della gestione delle rimesse è una questione di primaria importanza nello sviluppo economico del paese.
E’ una sfida per il futuro che l’Albania non può affrontare senza un dialogo con il sistema bancario locale. Senza una politica comune su questo tema, ci troveremo presto a dover affrontare nuovi ricongiungimenti familiari.
Si prevede che questo potrebbe influenzare negativamente l’economia del paese, perché gli emigrati non avranno nessuno a cui inviare denaro in patria.“