Come già informati, l’Albania questi giorni è stata colpita da un sisma, di cui epicentro è stato nel Mare Adriatico, a pochi chilometri dalla città di Durazzo e a circa 40 km dalla capitale Tirana.
Secondo l’istituto sismologico albanese, si tratta del terremoto più potente mai registrato nel Paese negli ultimi 30 anni. La scossa più forte, di magnitudo 5.8, è stata registrata sabato intorno alle 16, con epicentro vicino a Capo Rodoni.
Fin dall’antichità, in Albania vengono riconosciuti come potenti terremoti quello di Apollonia – 12 km dalla odierna Fier – registrato nel 217 d.C. Inoltre, a Dyrrachium, odierna Durazzo, forti terremoti sono stati registrati nel 334 d.C e nel 506 d.C, così come anche nell’anno 1273. Al contempo, inerenti all’antichità vengono nominati anche i terremoti di Butrinto nell’anno 1153 e quello di Kruja nell’anno 1617.
Dai limitati studi effettuati finora, risulta che in Albania durante il XIX secolo, siano stati riferiti 77 terremoti dal magnitudo 7.0.
Terremoti in Albania, lo storico
Detto ciò, prende inizio almeno dal 1851 lo storico dei terremoti, quelli più distruttivi in Albania.
12 ottobre 1851
Un potente terremoto di magnitudo 6.6 scala Richter, dall’intensità 11° scala Mercalli – considerando che il grado massimo di questa scala è il 12° -colpì la città di Valona verso le ore 07:00 del mattino. L’intera città medievale fu rasa al suolo, ad eccezione della Moschea di Muradie. Ci furono centinaia di vittime e si verificò un abbandono di massa da parte dei cittadini dall’antica città.
Le scosse vennero percepite anche a Berat, in cui ci furono 400 morti e distruzione di centinaia di abitazioni.
Luglio-Agosto 1855
Scutari avverte potenti scosse di terremoto che distruggono villaggi interi nelle zone adiacenti quali Bushat, Juban, Kozmaç, Vau i Dejës, Karme, Dushan, Toplane e Bruç. Il sisma ha innescato l’apertura di grosse crepe nel terreno.
22 dicembre 1919
Leskovik-Konicë. Si registra il terremoto di magnitudo 6.1 scala Richter. Numerose le abitazioni distrutte nel confine albanese e altrettanto quelle nei villaggi greci adiacenti Isboros, Belthonsi e Kapaztiko. L’intera regione fu distrutta. Non ci sono dati su vittime.
18 dicembre 1920
Ad Elbasan vennero distrutte in totale 173 abitazioni e decine di persone rimasero ferite. Le conseguenze del terremoto con epicentro ad Elbasan, furono avvertite anche a Peqin, in cui 14 persone persero la vita ed altri 300 rimasero feriti.
30 marzo 1921
Non esistono dati di vittime, ma decine di abitazioni sono state distrutte a Peshkopi e Dibër (Macedonia).
27 agosto 1948
Scutari di sotto venne scossa dal terremoto di magnitudo 5.5. Ci furono seri danni al letto del fiume Buna ed alla città stessa di Scutari. I maggiori danni furono registrati a Trush, con 1 morto e 27 feriti. Danneggiamenti di oggetti furono verificati anche ad Oblike e Barbullush.
1 settembre 1959
Distruzioni a Lushnjë, Fier, Rrogozhinë, Peqin, Kuçovë e Berat. In totale, 944 abitazioni distrutte, specialmente a Karbunarë, Lushnjë. Seri danneggiamenti in oggetti industriali, scuole, ospedali ed oggetti culturali. Crepe nei terreni agricoli.
30 novembre 1967
Librazhd- Dibër, magnitudo 6.6. Gravi danneggiamenti in 13 località ed in 177 villaggi. Insieme alla Macedonia scossa dal terremoto, si registrano 6.336 edifici danneggiati, 12 morti e 174 feriti.
15 aprile 1979
Un sisma di magnitudo 8.0 colpì Scutari causando vittime e danneggiamenti enormi. 40 persone persero la vita nella zona Scutari-Alessio (Lezhë). Vennero danneggiate 17.118 abitazioni ed oggetti socioculturali.
9 gennaio 1988
Scosse forti e frequenti si avvertirono a Tirana, con danneggiamenti soprattutto nei villaggi adiacenti alla capitale, Arbanë e Petrelë.
Giugno 2019
Delle potenti scosse di terremoto sono state registrate nel villaggio Floq di Coriza, Korça, in cui molte abitazioni sono state dichiarate inagibili e ci furono anche dei feriti.
26 novembre 2019
Un nuovo fortissimo terremoto (attualmente riportato con una magnitudine di 6.4) ha colpito di nuovo l’Albania alle 3.55 della mattina. L’epicentro è a circa 10 chilometri da Durazzo e a 31 chilometri da Tirana.
Gravissimo il bilancio in perdita di vite umane e danni materiali.
Testimonianza personale
Esattamente 40 anni fa, in Albania è stato registrato un altro potente terremoto con epicentro a Scutari.
Era aprile 1979 e le scosse di magnitudo 8.0 scala Richter sono state avvertite dal Nord Albania, passando per il Centro e arrivando fino al Sud. A Scutari e ad Alessio (Lezhë) si erano registrate 40 vittime.
17.118 gli oggetti danneggiati e più di 46.000 persone erano rimaste senza un tetto.
Io abitavo a Tirana e avevo soli 5 anni. Ricordo benissimo quei terribili momenti. Ricordo tutti i nostri movimenti, anche quelli dei vicini di casa.
La paura era stata tanta, non solo perché l’intensità della scossa, molto violenta, ma anche perché noi abitavamo su di un piano molto alto, tra i più alti per le abitazioni di allora, in un’Albania dalle costruzioni standard stile totalitario che non superavano i cinque piani e senza locali sotto a piano terra:
quindi, noi abitavamo al 5′ piano di una palazzina con dei negozi situati per giunta a piano terra, cosa un po’ insolita nello stile architettonico urbano.
Ai terremoti non v’è rimedio alcuno. Se il cielo ci minaccia con le folgori, pure si trova scampo nelle caverne. Ma contro i terremoti non vale la fuga, non giovano nascondigli.
(Francesco Petrarca)
Lo stabile era collocato lungo il fiume Lana ed io avevo letteralmente avvertito di catapultarmi direttamente nel fiume, facendo un volo dal nostro cosiddetto 6′ piano…
Eravamo scesi dalle scale e ce n’era voluto scendere 5- 6 piani con tutta la gente presa dal panico che in questi casi va in confusione e smarrimento totale.
Eravamo seduti lungo il Lana.
Era evidente la palazzina che barcollava per le scosse continue, pazzesco, aveva dell’incredibile.
Sembrava una casa barcollante di fantasmi.
Per fortuna non ci sono state vittime.
Riferimento dati: Stampa albanese.