La spaccatura tra il partito socialista al governo albanese e il presidente Ilir Meta si è amplificata nella giornata di ieri, dopo che il primo ministro Edi Rama ha accusato il presidente Meta di agire come leader dell’opposizione.
L’accusa è arrivata dopo che Meta ha invitato il governo a cancellare il progetto che prevede la demolizione di alcune abitazioni per far posto ad un tratto di strada del nuovo raccordo anulare all’ingresso della capitale Tirana.
Meta ha invitato il primo ministro Rama ad abbandonare il progetto dopo aver incontrato alcune dei manifestanti nella giornata di ieri. Il presidente ha affermato che il progetto viola la legge e che la gara d’appalto è stata manipolata.
In un’analisi di 15 pagine riguardante il progetto – e pubblicato sul sito web del presidente – Meta ha elencato dozzine di presunte violazioni dei diritti umani e delle procedure per l’appalto.
Le risposte di Rama e Veliaj
Il premier Rama ha utilizzato Twitter come canale per esprimere la sua rabbia:
“La verità è che Ilir Meta è ora il leader più serio dell’opposizione. Legge la costituzione esattamente come loro, odia il governo allo stesso modo, crea caos come loro, ma a differenza loro fa sì che i suoi consiglieri scrivano tonnellate di ‘note legali’” – si legge nel tweet.
Anche il sindaco di Tirana, Erion Veliaj, un tempo leale alleato politico di Meta, si è unito al dibattito accusando il presidente di sostenere ‘l’alternativa del caos’ e sostenendo che il 99% dei residenti della zona vuole che il progetto vada avanti.
D’altra parte, Tedi Blushi, portavoce del presidente, ha replicato sostenendo che il 100% dei cittadini è disgustato dalla vergognosa corruzione del progetto.
I contrasti tra Meta e Rama
Questo è solo l’ultimo scontro tra Edi Rama ed Ilir Meta: il premier e il presidente, infatti, avevano dibattuto sulla decisione di Meta di non approvare la nomina di Gent Cakaj come ministro degli esteri da parte di Rama.
In precedenza, ad ottobre dello scorso anno, si erano anche scontrati quando Meta si era rifiutato di nominare un nuovo ministro degli interni.
Meta è stato eletto presidente nel 2017 grazie ai voti dei parlamentari del partito socialista, con cui il suo partito era in coalizione dal 2013. Tuttavia, il suo ex partito – il Movimento Socialista per l’Integrazione (LSI) – ora guidato dalla moglie Monika Kryemadhi, è attualmente in opposizione.