Trenta ambasciatori albanesi continuano a essere a capo del quartier generale diplomatico dell’Albania in diversi paesi del mondo nonostante il loro mandato sia terminato.
Il riscontro arriva da un rapporto del Controllo Supremo dello Stato (KLSH – Kontrolli i Larte i Shtetit) riportato da Shqiptarja.com, nel quale si afferma che alcuni ambasciatori hanno superato addirittura di nove anni la scadenza del loro mandato. In questo senso, la KLSH ha chiesto al ministro degli esteri ad interim Gent Cakaj che “tutti gli ambasciatori il cui mandato è terminato vengano fatti rientrare affinché la loro nomina sia effettuata in conformità con i criteri giuridici in vigore“.
Gli ambasciatori il cui mandato è terminato sono stati nominati secondo l’articolo 31/3 della legge sul servizio estero, che prevede che il ministro degli affari esteri possa nominare in missioni diplomatiche e consolari, in casi particolari, esperti al di fuori del servizio estero che possiedono conoscenze e competenze in base alle specifiche della posizione.
Tuttavia, la KLSH nel rapporto sottolinea che gli ambasciatori nominati secondo l’articolo 31/3 rappresentano il 42% degli ambasciatori totali e che quindi non possono essere tutti considerati come “casi particolari”. Nel rapporto, inoltre, la KLSH riporta che i rappresentanti diplomatici hanno svolto i loro incarichi senza strutture approvate:
“Di conseguenza, non vi sono state descrizioni di posizioni lavorative con il rischio che il processo decisionale relative alle nomine sia soggettivo, soprattutto in condizioni in cui non esiste una struttura fissa (con un certo numero di dipendenti) che si riferisca alla natura specifica di ogni missione diplomatica.” – si legge nel rapporto della KLSH che copre il periodo maggio 2017-agosto 2019.
Licenziato l’intero staff dell’ambasciata albanese ad Atene
La scorsa settimana, il ministro ad interim per l’Europa e gli affari esteri, Gent Cakaj, ha licenziato l’intero personale guidato dall’ambasciatrice albanese ad Atene, Ardiana Hobdari.
Secondo fonti, questa azione si basa sulla scarsa performance di Hobdari. Ricordiamo che l’anno scorso nei confronti di Hobdari è stato intrapreso un’azione disciplinare per lo scandalo della scomparsa di 100 passaporti, mentre il console di Ioannina Pervin Gjikuria era stato licenziato.
Come riporta Shqiptarja.com Cakaj ha proposto al capo dello stato, Ilir Meta, il nome di Luela Hajdaraga come ambasciatrice ad Atene al posto di Hobdari.