La riunione speciale del Consiglio Generale della Comunità Islamica ha riconfermato all’unanimità capo della Comunità Islamica l’attuale leader Selim Muça.
La figura di questo era stata messa in dubbio dopo alcune accuse dagli stessi membri del Consiglio Generale Islamico, i quali accusavano Muca di abuso del dovere. Muca era stato sospeso dal suo ruolo il 15 settembre dalla direzione delle Comunità albanese. Alla base di questa decisione, giudicata illegittima dallo stesso Muça, erano le numerose accuse che concernevano gli abusi con gli immobili di proprietà della Comunità, e la decisione di far pagare un biglietto da turista a chi voleva vedere la moschea di Et’hem Beu a Tirana. Per quasi sessanta minuti, 79 membri, dai 89 in totale, hanno discusso a porte chiuse, e poi hanno deciso di licenziare il Segretario Generale della Comunità Islamica, il muftì di Durazzo e Tirana, e il muftì di Kukes, da sempre considerati esponenti più vicini al estremo a differenza del moderato Muça. Lo stesso Muça più volte ha accusato persone provenienti dalla Macedonia e dal Kosovo di volere spaccare e dividere la Comunità Islamica Albanese. Nel frattempo, all’unanimità, sono stati nominati i nuovi dirigenti. Un’altra decisione importante che farà sicuramente discutere è stata l’apertura dell’Università Teologica Islamica in Albania.“La partecipazione dei membri del Consiglio Generale, le discussioni, le decisioni e le operazioni di voto hanno riconfermato il buon funzionamento della democrazia all’interno di questa istituzione. In questo incontro è stato riconfermato Haxhi Selim Muca come il capo della comunità islamica. Oltre a trovare una soluzione a questo problema, il Consiglio Generale ha preso una decisione storica per la Comunità Islamica Albanese dalla sua creazione nel 1923, quello di creare una Università teologica Islamica in Albania”, ha detto il presidente del Consiglio Generale Islamico Ylli Gurra.