“Vivere la repubblica a volto scoperto è una questione di dignità e di legalità” – ha dettoil ministro della giustizia Michèle Alliot-Marie, che aggiunge: “è una questione dei nostri principi repubblicani”.
Il senato francese ha approvato in via definitiva il divieto di indossare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici.
Il progetto, portato avanti dal ministro e fortemente voluto dal presidente Sarkosy, prevedeil divieto del velo integrale nei luoghi pubblici, quali scuole, negozi, ospedali, parchie mezzi di trasporto,pena la multa di 150 euro per chi lo indossa. Molto più severala pena per chicostringe la donna ad indossarlo;previsto un anno di carcere e unamulta che ammonta a 30 mila euro. La condanna raddoppia in casi di minorenni.Il divieto entrerà in vigore nel 2011, almeno che la legge non venga bocciata dalla Corte Costituzionale che si esprimerà nelle prossime settimane.
Esulta il ministro per lePari Opportunità, Mara Carfagna, che auspica un progetto di legge simile anche per l’Italia. La Francia diventa così il primo paese europeo che vieta per legge il velo integrale,nonostante le raccomandazioni dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa espresse il 23 giugno di quest’anno: “…un divieto generalizzato di indossare burqa o niqab negherebbe alle donne che desiderano farlo il diritto a coprirsi il volto”.