Il ministero albanese dell’energia e delle infrastrutture ha reso noto nella giornata di ieri di aver firmato una revisione dell’accordo con la compagnia petrolifera Shell Upstream Albania, riguardante i blocchi 2 e 3 nella regione meridionale del paese.
“Il nuovo accordo garantisce il profitto allo stato albanese dal primo giorno di produzione di petrolio nei blocchi 2-3 e chiarisce una serie di questioni procedurali in modo da avere investimenti più sicuri in futuro.” – ha dichiarato Rohan D’Souza, manager di Shell Upstream Albania.
L’accordo è stato firmato dalla ministra dell’energia e delle infrastrutture, Belinda Balluku, la quale ha affermato che la nuova intesa contribuirà a rafforzare la cooperazione tra il governo e Shell, sostenendo l’ulteriore modernizzazione del settore degli idrocarburi in Albania:
“L’accordo per la produzione di idrocarburi nel blocco 4 tra lo stato albanese e Shell nel 2017 ha segnato l’istituzione di un nuovo standard qualitativo in questo settore, sia dal punto di vista finanziario che da quello tecnico.
Questa revisione garantisce il pieno rispetto e l’equilibrio tra le parti, aumentando in questo modo i benefici dello stato albanese rispetto agli accordi precedenti.” – ha detto la ministra Balluku.
I piani della Shell in Albania
Shell è attiva in Albania dal 2012 e dovrebbe iniziare le operazioni nel blocco 4 alla fine di quest’anno. Tuttavia, i piani della compagnia petrolifera nel Paese delle Aquile non sono finiti qui.
L’anno scorso, infatti, l’Albania ha concluso un contratto di esplorazione petrolifera con l’azienda franco-olandese che vedrà il gigante del petrolio investire altri 42,5 milioni di dollari nei prossimi sette anni nel sud del paese, rendendolo uno dei pochi grandi investitori occidentali presenti in Albania.
Secondo l’istituto di ricerca canadese “Oil and Gas Investments”, cita l’Agenzia Nova, il giacimento di Shpiragu 2 potrebbe avere riserve che vanno dai 500 a 800 milioni di barili. I risultati preliminari hanno mostrato la possibile presenza di grandi riserve di petrolio di una qualità superiore rispetto a quanto estratto fino adesso in Albania.
L’Albania ha stimato riserve di petrolio di 220 milioni di barili e riserve di gas naturale di 5,7 miliardi di metri cubi. Il giacimento petrolifero di Patos-Marinëz, vicino alla città di Fier, è il più grande giacimento onshore dell’Europa continentale.
L’industria petrolifera produce la seconda più grande esportazione dell’Albania e impiega più di 3.000 persone. Tuttavia, La maggior parte del petrolio estratto in Albania viene esportato come greggio, il che lo rende un prodotto a basso valore.
Bankers Petroleum, il più grande produttore di petrolio del paese e che a metà 2016 è stato interamente acquistato dalla cinese Geo Jade, con il 90% rappresenta la stragrande maggioranza della produzione nazionale totale di petrolio.