Il ministro delle Infrastrutture Balluku è stata chiara. Coloro che sono rimasti all’estero a causa della pandemia potranno rientrare in patria ma a certe condizioni (qui articolo)
Dovranno pagare non solo il viaggio ma anche un albergo a Durazzo per passare un periodo di quarantena di 14 giorni. Ferie forzate sulle rive dell’Adriatico pagati dalla propria tasca.
Tutti coloro che si sono trovati in questo momento in Italia o in altri paesi dell’Europa hanno una propria casa in Albania ma ciò non è sufficiente. Dovranno ugualmente scegliere un albergo per passare i 14 giorni della quarantena prevista. Forse l’aereo non sarà vuoto ma quasi. Perché questa è una soluzione pensata solamente per i ricchi.
Gli altri non avranno la possibilità di affrontare una spesa del genere e sceglieranno di stare laddove si trovano.
Capiamo che è un momento difficile per tutti ma questa non sembra la scelta migliore. Quelli che rientrano potrebbero passare la quarantena presso la propria casa. Certo che rimane il rischio di infettare gli altri membri della famiglia ma la scelta di fare pagare alle persone questa quarantena di lusso appare alquanto fuori luogo.
Così si rischia di fare rientrare solamente coloro che hanno la possibilità di affrontare la spesa, selezionando tra coloro che hanno la facoltà di affrontare la proposta e degli altri che hanno lo stesso bisogno ma non gli stessi mezzi.
Inoltre spesso ci sono delle persone che non hanno altri membri in famiglia in Albania, perciò non esiste il rischio di contagio, ma la procedura della prenotazione è standard e non lascia possibilità di scelta.
Perciò questa scelta del governo rientra in quella categoria che gli albanesi di solito chiamano “Rrumpallë” (quel che succede, succede). “Venite se avete il coraggio” è l’invito del governo. Stiamo facendo tutto per voi.