Gli ultimi dati pubblicati dall’Istituto di Statistica Albanese (Instat) mostrano che circa 1,2 milioni di cittadini albanesi hanno un’occupazione nel paese.
Più della metà di questi lavoratori guadagna meno di 315 euro (40.000 leke) lordi al mese (il 60%), mentre solo il 10% ne guadagna 750 euro (95.000) o più.
Il 30% di coloro che hanno occupazione, invece, guadagna 189 euro (24.000 leke) lordi al mese, ovvero il valore di salario minimo esistente legalmente nel paese.
Questi sono gli ultimi dati pubblicati dall’Instat con l’aiuto della direzione generale delle imposte. Lo stipendio medio del 2017, in relazione a tutti i cittadini con occupazione, si aggirava sui 387 euro (49.000 leke) lordi mensili.
Il valore lordo, ovviamente, considera oltre al salario netto, l’assicurazione sociale e medica e tutte le imposte che vengono pagate dal lavoratore stesso e quindi detratte di conseguenza dallo stipendio. Quindi considerando tutto ciò, il valore reale del salario minimo del paese è di circa 166 euro (21.000 leke) come evidenzia il giornale albanese reporter.al .
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Il paradosso del salario medio
Il salario lordo medio era di 371 euro (47.000 leke) mensili nel 2014; valore che è sceso nel 2016 raggiungendo i 363 euro (46.000) per poi salire nuovamente lo scorso anno e raggiungere la cifra di 387 euro (49.000 leke) lordi mensili. In questo periodo quadriennale il salario lordo medio ha registrato una crescita del 2,7%.
Tuttavia, in termini reali e quindi considerando l’inflazione, i dipendenti stipendiati di oggi sono più poveri rispetto a quelli del 2014 poichè i prezzi di consumo sono aumentati del 5,2% mentre i salari, come detto, solo del 2,7%. Durante il 2016 – anno che ha registrato un calo nel valore medio lordo mensile del salario – l’unico settore che ha registrato una crescita è stato quello pubblico.
Prima delle elezioni dello scorso anno, infatti, il governo ha aumento gli stipendi dei dipendenti pubblici del circa 12,8%. Un contesto, quello dei salari pubblici nettamente superiore rispetto a quelli privati, che caratterizza da tempo l’Albania come dimostrato dai dati: solo l’anno scorso i dipendenti pubblici aveva un salario lordo medio di 486 euro (61.600 leke) mensili, di gran lunga superiore rispetto ai 387 euro (48.967 leke) mensili dei dipendenti privati (circa -20%).