Dal 1990 il numero delle nascite continua a calare di anno in anno. Ecco quanto costa avere un bambino all’asilo nido o alle materne. In un servizio della rivista albanese Monitor i costi per portare il figlio all’asilo. La classifica degli altri paesi nei Balcani Occidentali.
L’Albania continua a retrocedere nella graduatoria della natalità. Anche nel 2017 l’Instat (Istituto Nazionale di Statistica d’Albania) ha sentenziato una diminuzione del 2,7% per cento rispetto all’anno precedente (al primo gennaio 2018 si stima che la popolazione albanese ammonti a 2.870.324 residenti con solo 30,869 nascite).
Nello specifico quasi 1000 bambini in meno rispetto al 2016. E il dato risulta ancor più grave se consideriamo che dal 1990 (82,125 nascite) la riduzione è costante anno dopo anno.
Quali i motivi del preoccupante calo di nascite? Il dito va puntato in particolare sull’alta emigrazione in età ‘fertile’ della popolazione albanese.
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Quanto costa per una famiglia albanese l’asilo nido?
Una famiglia albanese che porta suo figlio all’asilo nido privato paga di media mensilmente 119.31 euro (15.911,83 leke).
Nonostante sia la tassa più bassa nei Balcani occidentali, essa rappresenta una spesa importante considerando che, secondo quanto evidenziato dai dati INSTAT, uno stipendio mensile medio in Albania è di 45.845 leke lordi, ovvero 334 euro lordi e 290 euro netti.
Gli albanesi, per ragioni economiche e sociali, possono privarsi di molte cose ma storicamente quando si parla di figli spesso non badano a spese.
Tra quest’ultime c’è soprattutto l’istruzione, secondo numerose statistiche: i dati dell’ONU, in primis, mostrano che nel 2015, le spese delle famiglie albanesi per l’istruzione dei propri figli ha toccato quota 10.6 milioni di dollari.
Valore praticamente raddoppiato rispetto al 2013, quando si aggirava sui 5.5 milioni di dollari.
Molti genitori tuttavia, prima dell’educazione e dell’istruzione, pensano alla cura, alla sorveglianza e all’assistenza dei loro figli; poiché la maggior parte delle donne, dopo il parto, fa ritorno al suo ordinario lavoro.
La scelta primaria è quella degli asili nido privati, prediletti per gruppi composti da pochi bambini e tanti educatori, per le migliori condizioni infrastrutturali, per la flessibilità degli orari e per il servizio di trasporto.
Parallelamente, comunque, è in crescita anche il numero di genitori che, in alternativa agli asili nidi, si affida a baby-sitter. Una soluzione più pratica e, soprattutto, economica.
Classifica nei Balcani Occidentali
Secondo Numbeo.com , in confronto con gli altri paesi dei Balcani occidentali, l’Albania, come detto, ha le tariffe più economiche per gli asili nidi privati.
Quelli che pagano di più, invece, sono i cittadini serbi, i quali sborsano mensilmente di media 231.34 euro al mese per usufruire di questo servizio.
Al secondo posto di questa classifica troviamo la Macedonia, con 168.32 euro di media al mese.
Seguono il Montenegro, con 130 euro di media al mese e la Bosnia 127,12 euro di media al mese. 119,31 euro al mese, invece, per l’Albania, che chiude questa particolare classifica.