Il ministro degli esteri albanese ha fatto sapere che nei suoi primi 77 giorni di mandato aveva istituito un gruppo di lavoro con il compito di analizzare in dettaglio la qualità del servizio diplomatico albanese.
Dopo avere esaminato il personale in servizio, il ministro ha annunciato l’interruzione del rapporto di lavoro con più di venti dipendenti dei servizi consolari.
Le dichiarazioni di Gent Cakaj
L’attuale ministro degli esteri delegato, Gent Cakaj, ha tenuto oggi presso il ministero degli esteri una conferenza stampa dove ha precisato:
“Dopo aver istituito questo gruppo di lavoro, oggi sono qui con voi per comunicarvi la mia decisione di interrompere il rapporto di lavoro con una parte della diplomazia che non soddisfa né i requisiti legali e né i requisiti professionali minimi per svolgere questo compito.
Allo stesso modo, un’altra parte di dipendenti verrà trasferita immediatamente a ricoprire altri ruoli, evitando così l’andamento del passato. Come inizio, abbiamo individuato più di venti dipendenti con i quali il ministero interromperà i rapporti di lavoro.
La sfida europea che attende l’Albania e il nostro programma riformista differente dal passato, non può accettare in alcun modo il nepotismo, il clientelismo politico e la corruzione morale, in nessun settore.
Apprezziamo il momento storico in cui c’è la possibilità di aprire le porte ai nostri giovani eccellenti come un grande vantaggio che dobbiamo assolutamente utilizzare per rinnovare sostanzialmente la nostra amministrazione. Perciò vi comunico che abbiamo pronto il bando pubblico per la sostituzione di quella parte diplomatica coinvolta in questa riforma.
L’Albania non appartiene agli amici, ai cugini politici e ai clan, ma è di tutti senza distinzione e merita di essere rappresentata dai più illustri, che lavorano con intelligenza e passione, con piene capacità professionali e morali.
Questo sforzo non parte dal nulla ma è la tappa successiva del nostro percorso che non può essere lasciato a metà. Invito tutti i potenziali interessati a fare domanda per tutti gli incarichi vacanti del servizio diplomatico.
E qui voglio assicurare tutti, uno ad uno, che le richieste verranno trattate con assoluta trasparenza e che la loro valutazione verrà effettuata su una base di semplice meritocrazia.”
La riforma comincia. Rimosso il console albanese a Roma.
Il ministero degli esteri albanese ha rimosso dall’incarico il suo console a Roma, Edmond Kumaraku, come riferisce Ora News.