Una capillare mobilitazione di attivisti e associazioni ha permesso di raccogliere 4.000 firme nei primi 4 giorni dal lancio della petizione “La pensione è un diritto. Sosteniamo l’accordo Italia-Albania”. Unitevi al cambiamento.
Tra i firmatari c’è il Senatore Tommaso Nannicini, esperto di lavoro e pensioni, che ha dimostrato grande impegno per i diritti dei lavoratori italo-albanesi. Hanno firmato anche molti attivisti della Diaspora albanese in Italia, presidenti di associazioni, personaggi della cultura e del giornalismo – Albania News ve ne darà conto nei prossimi giorni – insieme a tanti cittadini italiani sensibili ai diritti dei lavoratori indipendentemente dalla provenienza.
È interessante scorrere i commenti lasciati da molti utenti dopo aver firmato. “La pensione è un diritto in qualsiasi situazione”, scrive Giovanni. “Firmo perché è giusto”, commenta Maurizio. Firmo “affinché i miei nonni e genitori abbiano un riconoscimento degli enormi sacrifici e rischi presi per garantire a me e mia sorella questo presente” è il messaggio lasciato da Andrea. “Perché gente che vive qui da 20 anni ha il diritto di andare in pensione”, aggiunge Agnese.
La petizione è stata lanciata da Gerarta (Geri) Ballo – che già se ne era occupata come attivista della diaspora albanese in Italia e successivamente nel ruolo di diplomatico – ed è stata condivisa migliaia di volte sui social in questi quattro giorni. Ma per arrivare a un cambiamento reale è necessario fare di più.
Albania News si è fatta promotrice della petizione, insieme a molte associazioni e individui che stanno contribuendo a vario titolo. Condivideremo a breve con voi un calendario di iniziative di sensibilizzazione, promosse in diverse città d’Italia.
Potete scriverci i vostri suggerimenti e le vostre storie su [email protected], un indirizzo creato per rimanere in contatto con voi. In più: siete dei video-maker, degli esperti di social media o conoscete bene change.org e volete darci una mano? Contattateci all’indirizzo email qui sopra.
Il vostro coinvolgimento è essenziale. Continuate a condividere il link della petizione su Facebook, Whatsapp e altri canali social, parlatene agli amici. Unendoci possiamo realizzare il cambiamento che vogliamo vedere!