Butrinto è una delle destinazioni simbolo dell’Albania; non puoi visitare il paese senza fermarti in questa meravigliosa città antica. Ciò che è particolarmente bello di questo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, è che i suoi numerosi e splendidi monumenti ben conservati riflettono ogni epoca distinta della sua lunga storia.
La guida di Butrinto
Butrinto è stato un centro abitato fin dalla preistoria e, in seguito, ha fatto parte delle colonie greche e romane. Successivamente, ha attraversato un periodo di prosperità sotto il dominio bizantino a cui seguì quello veneziano fino ad arrivare al totale abbandono della città nel tardo medioevo.
Lo stato attuale del sito archeologico racchiude testimonianze di tutti questi periodi attraversati nella storia.
I reperti più antichi rinvenuti nella città antica di Butrinto sono un martello di pietra e un’asta, che – secondo gli esperti – dovrebbero appartenere alla seconda metà del secondo millennio A.C.
Ecateo di Mileto – storico greco antico – menziona per la prima volta la città nel VI secolo A.C, affermando che Butrint fu costruita in base all’autorità di Troia come conferma anche Virgilio, il quale – nell’Eneide – riporta che la città fu fondata dal principe troiano Enea durante un suo viaggio da Troia a Roma. Lungo la strada egli si fermò in questo sito e sacrificò un toro (Buthrotos), da cui derivò il nome della città.
In origine era una città della storica regione dell’Epiro, con contatti con la colonia greca di Corfù e le tribù dell’Illiria a nord.
Nel decennio 1926-1936 l’archeologo italiano Luigi Ugolini condusse alcuni scavi nel sud dell’Albania, concentrandosi principalmente nei siti di Butrint e di Finiq. Dagli scavi a Butrint emersero il battistero, il teatro, la basilica, i bagni pubblici, il ginnassio, il tempo di Minerva , i due portoni delle antiche mura del castello, molte case e un gran numero di oggetti, per un valore totale inestimabile.
Tuttavia, le scoperte più straordinarie arrivarono nel teatro di Butrinto: la statua di Apollo, la dea di Butrinto, le teste marmoree di Zeus, il ritratto di Agrippina, la testa di Livia e molti epigrafi in latino e in greco.
Gli altri monumenti presenti nel sito di Butrinto sono il castello del canale di Vivari, costruito durante il regno di Alì Pascià di Tepeleni (che ha costruito anche il castello a triangolo), e la torre veneziana costruita durante l’egenomia veneziana.